Asti , lunedì, 2. gennaio, 2023 12:30 (ACI Stampa).
Al Museo Diocesano San Giovanni d'Asti l’artista di Casa degli alfieri Antonio Catalano, poeta della Meraviglia, allestirà una mostra, "un nuovo museo sentimentale che conduce i visitatori sulle tracce di questo personaggio che ha smarrito la stella", il Quarto Re Mago.
La Mostra ha avuto un particolare itinerario. Presente prima ad Asti, al Museo Diocesano San Giovanni, dal 2 dicembre, poi si è trasferita alla Tenuta La Mercantile di Castagnole Monferrato dal 18 al 22 dicembre in occasione dell’esposizione di presepi per “Oro Incenso Mirra” e in collaborazione con “Terre di Presepi”, quindi tornerà ad Asti fino all’8 gennaio.
"Questo progetto si propone di approfondire e valorizzare il patrimonio culturale immateriale legato alla memoria di alcune figure mitiche protagoniste di narrazioni e riti popolari riguardanti il periodo dall’Avvento, dal Natale all’Epifania, momenti pregnanti della letteratura di cultura popolare che scandisce il tempo dell’eterno ritorno così come quello dell’annata agraria: il Gelindo e il Quarto Re Mago", si legge sul sito ufficiale del Museo Diocesano d'Asti.
"L’autentica novità del progetto gravita intorno alla riscoperta del Quarto Re Mago, nuovo “innesto” di tradizione nella società contemporanea, per cui si auspica la stessa fortuna ottenuta dal Gelindo, la cui riproposizione puntuale, ad ogni Natale, lo colloca, al momento, al sicuro dall’oblio. Una narrazione famigliare a proposito del Quarto Re Mago ricevuta dal padre Cesare, sarto in Cossano Belbo (CN), ha condotto l’antropologo astigiano Piercarlo Grimaldi a cercare conferme sul territorio delle colline astigiane, nella sempre più labile memoria orale posseduta dalle generazioni del presente. Eppure di quattro e più Re Magi si è nutrita una letteratura straordinaria che ha attraversato il lungo tempo mitico e storico trascorso dagli epifanici fatti di Betlemme al presente", continua il sito del Museo spiegando la storia.
"Il lavoro che si vuole fare con la mostra è quello di seguire le poche tracce, letterarie e iconografiche, che ci suggeriscono l’esistenza di un Quarto Re Mago, e di evidenziarle insieme a opere d’arte appositamente create per l’occasione in una mostra dal forte carattere immersivo e inclusivo. Il cuore dell’esposizione sarà uno dei musei sentimentali creati da Antonio Catalano, installazioni composte su un tema di volta in volta diverso, tutte accomunate dall’impiego di materiali quotidiani, recuperati, elevati a gentili testimonianze e opere d’arte che si raccontano attraverso la guida narrante dell’autore. La mostra verrà narrata in diversi modi per favorirne l’accessibilità.", conclude il Museo.