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Papa Francesco e il primo ministro sloveno, mezzora di incontro

Il Papa riceve il primo ministro di Slovenia per un breve incontro. È il primo da quando Golob è Primo Ministro

Papa Francesco, Alexander Golob | Papa Francesco e il primo ministro sloveno Golob, Palazzo Apostolico Vaticano, 17 dicembre 2022 | Vatican Media / ACI Group Papa Francesco, Alexander Golob | Papa Francesco e il primo ministro sloveno Golob, Palazzo Apostolico Vaticano, 17 dicembre 2022 | Vatican Media / ACI Group

Un incontro di trenta minuti, seguito da uno scambio di doni in cui non poteva mancare, da parte slovena, la potička”, dolce tipico, che il Papa ha mostrato di conoscere ed apprezzare, dato che una delle sue nipoti, Maria Ines, è sposata ad un uomo sloveno. Ma la visita di Golob, primo ministro sloveno da fine maggio 2022 dopo che il suo partito ha avuto la maggioranza relativa, è anche parte della necessità di stabilire relazioni con la Santa Sede in un panorama politico nuovo.

Perché le elezioni del 2022 hanno portato il partito di Golob, il Movimento Libertà, ad ottenere la maggioranza relativa, secondo alcuni osservatori in maniera sorprendente, spostando verso sinistra la bilancia politica slovena. Un mondo nuovo, che vuole entrare in contatto con Papa Francesco.

Poco da segnalare dell’incontro privato tra Golob e Papa Francesco, almeno da parte del Santo Padre, che ha fatto i doni consueti: la scultura in bronzo “Amore Sociale”, i volumi dei documenti papali, il Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace 2022, il documento sulla Fratellanza Umana, il libro sulla Statio Orbis del 27 marzo 2020, e il libro con le frasi sull’Ucraina.

Da parte slovena, oltre al dolce, una copia della maniglia della Biblioteca Nazionale di Lubljana realizzata dall’ architetto sloveno Joze Plecnik. E poi, la maglia del calciatore sloveno Vombergar, che gioca nel San Lorenzo, la squadra per cui tifa il Papa, e per la nazionale slovena.

In un comunicato, la Sala Stampa della Santa Sede rende noto che "nel corso dei cordiali colloqui in Segretaria di Stato, è stato espresso apprezzamento per le
positive relazioni bilaterali esistenti e l’intenzione di sviluppare ulteriormente la collaborazione nei settori di mutuo interesse".

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Si è anche parlato del "positivo contributo della Chiesa cattolica alla società slovena", e sono state poi "affrontate diverse tematiche in ambito internazionale, tra le quali, l’allargamento dell’Unione Europea ai Paesi dei Balcani occidentali, la situazione in Ucraina e il suo impatto sulla Regione".

Erano i temi segnalati come centrali anche nelle indiscrezioni della vigilia riguardo il bilaterale del Primo Ministro di Lubiana con il Cardinale Parolin e l’arcivescovo Paul Richard Gallagher, segretario di Stato e ministro vaticano per i Rapporti con gli Stati. Un tema centrale è stato anche la situazione dei Balcani Occidentali, e in particolare il processo di integrazione europea. Il Consiglio Europeo ha recentemente deciso di dare lo status di candidato alla Bosnia Erzegovina. C'è da dire che la Santa Sede sostiene l'allargamento dell'Unione agli Stati dei Balcani occidentali. 

Dopo gli incontri, Golob ha visitato la Cappella Sistina e le Camere di Raffaello.

Il president Bohut Pahor ha visitato Papa Francesco lo scorso 7 febbraio, marcando il 30esimo anniversario delle relazioni diplomatiche tra i due Paesi.

I rapporti sono cordiali: quella di febbraio era la quarta visita di Pahor in Vaticano,

mentre l’allora primo ministro Marjan Šarec incontrò il Papa nell’estate 2019. Nel 2020, la Slovenia donò l’albero di Natale di piazza San Pietro, e furono il ministro degli Esteri Anže Logar e il ministro dell’Agricoltura Jože Podgoršek a visitare il Vaticano.

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Il Cardinale Parolin è stato invece in Slovenia tra il 31 agosto e l’1 settembre 2021, per la conferenza di Bled, ma era già stato in visita nel 2016.