Roma , venerdì, 16. dicembre, 2022 9:00 (ACI Stampa).
Per il 25° anno consecutivo, la Fédération des Médias Catholiques de France organizza le Giornate di San Francesco di Sales a Lourdes, da mercoledì 25 a venerdì 27 gennaio prossimo. Saranno più di 250 i giornalisti e i professionisti dei media cattolici che da più di 25 Paesi giungeranno nel santuario di Lourdes.
Grande ospite di quest'anno sarà il cardinale Segretario di Stato Vaticano Parolin che darà il suo contributo ai giornalisti con un intervento previsto in quei giorni e inoltre consegnerà il Premio Jacques Hamel, intitolato a questo sacerdote assassinato nel bel mezzo di una celebrazione nella sua chiesa di St Etienne du Rouvray. Questo premio ricompensa il lavoro giornalistico al servizio della pace e del dialogo interreligioso.
Cosa si farà durante quelle giornate dedicate al primo giornalista cattolico, San Francesco di Sales? Le Giornate dedicate "all'essere cattolici e giornalisti oggi" sono un momento fondamentale che consente a tutti, sotto lo sguardo benevolo di Maria, "di ricaricare le batterie, condividere la propria professione e arricchirsi a vicenda. In questi tempi tumultuosi, al centro di una crisi dei media e di una crescente digitalizzazione della società, questi tre giorni di incontri e dibattiti sono puro ossigeno per i professionisti della comunicazione", si legge nel comunicato stampa di presentazione della tre giornate.
A fare da cornice a queste giornate sarà il Santuario di Lourdes. Il rettore del Santuario francese, don Michel Daubanes, ha partecipato alla conferenza stampa di presentazione dell'evento e ha ricordato che nell'anno che si sta chiudendo sono arrivati a Lourdes 2,5 milioni di pellegrini. "Dobbiamo accogliere tutti, pellegrini e malati, vogliamo a Lourdes una fraternità senza frontiere. Il messaggio di Lourdes è universale e lavoriamo per farlo divenire ancora di più", ha detto il Rettore alla conferenza.
Il tema: “Come farsi ascoltare? Grandi voci cattoliche rispondono”, sarà trattato da relatori d’eccezione. Come farsi capire e sentire? La pandemia ha danneggiato le relazioni anche tra colleghi e giornalisti, ma ora superata la crisi ci si potrà incontrare nuovamente per condividere difficoltà e prospettive.