Forlì , martedì, 6. dicembre, 2022 14:00 (ACI Stampa).
Si sta per concludere il triennio di importanti anniversari antoniani che hanno accompagnato i devoti di sant’Antonio dal 2020 al 2022, dando loro l’opportunità di interrogare nuovamente la figura di Antonio di Padova, grazie al progetto ‘Antonio 20-22’: si tratta degli 800 anni della vocazione francescana di Antonio (1220), del suo primo arrivo in Italia, naufrago in Sicilia, e del suo primo incontro con san Francesco (1221), del suo ‘svelamento’ con la predica di Forlì (1222), quando tutti i presenti poterono per la prima volta apprezzare la sua capacità ed efficacia di annunciatore del Vangelo.
Quest’ultimo anniversario ci porta a otto secoli fa esatti, quando il giovane frate Antonio viveva in preghiera all’eremo di Montepaolo, tra le colline a sud di Forlì, dove visse dal 1221 al 1222 dopo l’incontro con san Francesco ad Assisi nel maggio 1221. Secondo la tradizione, il 24 settembre 1222, sant’Antonio tenne a Forlì la sua prima predica pubblica. Fra Graziano, il provinciale di Bologna, lo chiamò a sostituire il sacerdote designato impossibilitato a predicare in una celebrazione solenne.
Quel frate portoghese di 27 anni riuscì a farsi comprendere da tutti, rivelando la sua profonda cultura biblica e la sua straordinaria capacità di comunicare il Vangelo, come è stato raccontato nella ‘Vita di sant’Antonio’. In seguito annunciò la Parola di Dio nel nord d’Italia e nella Francia, soprattutto laddove l’eresia era particolarmente diffusa, con il suo stile di vita evangelico.
A don Giovanni Amati, direttore Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali della diocesi di Forlì-Bertinoro, chiediamo di spiegarci quanto è stata importante la predica di Sant’Antonio a Forlì: “Ottocento anni fa, Sant’Antonio di Padova tenne a Forlì la sua prima predica iniziando proprio nella nostra città la sua missione che lo porterà poi in tutta Italia dopo aver vissuto all’eremo di Montepaolo per oltre un anno, dal 1221 al 1222. Era il 24 settembre 1222: Antonio viene obbligato dal superiore francescano a dire due parole di edificazione. Il Santo rivela la sua profonda cultura biblica e la grande spiritualità. Stupore, commozione esultanza degli astanti. L’oscuro, obliato fraticello, venuto da lontano è ormai al centro dell’interesse della sua fraternità”.
Quale fu la sua forza nella predicazione del Vangelo?