Città del Vaticano , venerdì, 2. dicembre, 2022 13:45 (ACI Stampa).
"Ringrazio tutti voi perché cercate di tenere alta in Italia la voce delle famiglie: una voce non lamentosa, ma propositiva; una voce non ideologica, ma capace di interpretare la realtà e i bisogni delle famiglie italiane, specialmente di quelle con più figli, che si trovano ingiustamente penalizzate". Francesco riceve in Udienza i Membri del Forum delle Associazioni Familiari.
Il Papa spiega cosa significhi gioia di essere famiglia. "Gioia di essere famiglia non vuol dire che tutto va bene, che non ci sono problemi... No, non è questo. Tutti sappiamo che la vita familiare è fatta di momenti felici e di altri dolorosi, di periodi più sereni e di altri più difficili, a volte duri. Ma c’è una gioia che può attraversare tutte queste situazioni, perché sta a un livello più profondo, e che viene proprio dall’essere famiglia, percepito come dono, con un senso intimo di gratitudine. Una riconoscenza che si rivolge prima di tutto Dio, e poi ai nostri antenati, ai bisnonni, ai nonni, ai genitori. Questa è la prima cosa che sento di condividere con voi e di cui vi sono grato: la testimonianza che essere famiglia è un dono gioioso che suscita gratitudine.", commenta il Pontefice.
"Un secondo aspetto che riconosco in voi e per cui vi incoraggio è che cercate di stimolare una buona politica per le famiglie e con le famiglie. Lo fate non a partire da una particolare ideologia, ma sulla base della dottrina e della prassi sociale della Chiesa. E lo fate applicando il metodo del dialogo: dialogare con tutte le istituzioni responsabili delle politiche familiari, non per fare gli interessi di una parte, di una categoria, ma ricercando il bene comune - continua il Pontefice - una famiglia cristiana non può mai chiudersi nel proprio guscio; non può dire: stiamo bene noi, gli altri si arrangino!".
"Noi qui siamo in un brutto inverno demografico, bruttissimo. Qui tocchiamo un punto che condivido con voi e sul quale, anzi, vi ringrazio, perché mi avete aiutato a conoscere meglio la situazione. Grazie anche alle vostre iniziative, il tema della natalità è ormai emerso in primo piano nelle agende politiche. Ma si tratta di passare dalle parole ai fatti; e poi di passare dai palliativi a una terapia vera ed efficace. E voi, giustamente, non volete limitarvi a denunciare il problema. Sarebbe troppo facile e troppo comodo. Cercate invece di seguirne gli sviluppi, di vigilare sul lavoro delle istituzioni preposte, non – come spesso avviene – per criticare l’operato degli avversari politici, ma in atteggiamento costruttivo, facendo proposte realistiche e documentate, offrendo la consulenza di esperti al di sopra delle parti. Questo è un servizio che può fare una realtà come la vostra, che cerca di pensare e agire politicamente “al di qua” degli schieramenti partitici.", conclude Papa Francesco.