Città del Vaticano , mercoledì, 30. novembre, 2022 14:00 (ACI Stampa).
È una lettera che rinnova l’impegno irrevocabile per l’unità, quella che Papa Francesco invia al Patriarca di Costantinopoli Bartolomeo in occasione della festa di Sant’Andrea. Una lettera che rimarca l’impegno per il dialogo interreligioso, ricorda l’ultimo incontro tra il Papa e il Patriarca avvenuto in Bahrein, sottolinea come si debba andare avanti nella comune testimonianza in Cristo.
Non c’è, nel testo di Papa Francesco, alcun accenno all’idea di trovare una data comune per la Pasqua, né si parla della preparazione del 1700esimo anniversario del Concilio di Nicea, il primo ecumenico. Accadrà nel 2025, anno in cui, tra l’altro, Pasqua cattolica e Pasqua ortodossa già coincideranno.
Nella lettera, Papa Francesco ricorda che il mondo di oggi “ha gran bisogno di riconciliazione, fraternità e unità”, e che è vero che si è posta “molta attenzione sulle ragioni storiche e teologiche delle nostre divisioni”, ma che questi studi devono “continuare e svilupparsi in uno spirito che non sia né polemico, né apologetico, ma marcato da un autentico dialogo e mutua apertura”.
Il Papa invita anche a riconoscere che “le divisioni sono comunque il risultato di azioni peccaminose e atteggiamenti che hanno impedito il lavoro dello Spirito Santo, che guida i fedeli nell’unità pur se nella legittima diversità”.
Ne consegue – aggiunge Papa Francesco – “che solo la crescita nella santità di vita può portare a una unità genuina e durevole”, e per questo si deve operare per l’unità “non solo attraverso accordi firmati”, ma attraverso “la fedeltà alla volontà del padre e il discernimento a quello che offre lo spirito”.