Città del Vaticano , giovedì, 24. novembre, 2022 13:00 (ACI Stampa).
Fedeltà creativa alla tradizione, opportunità e collegialità: sono le tre linee guida che Papa Francesco lascia ai membri della Commissione Teologica Internazionale, che si riunisce in questi giorni in plenaria e in presenza.
La commissione si riunisce su tre temi: l’attualità “irrinunciabile e sempre feconda della fede cristologica professata dal Concilio di Nicea” in vista dal suo 1700esimo anniversario; l’esame di alcune questioni antropologiche oggi emergenti e di “significato cruciale per il cammino della famiglia umana, alla luce del disegno divino della salvezza”; e poi l’approfondimento della teologia della creazione.
Papa Francesco invita i teologi a proseguire il servizio “nel solco tracciato dal Concilio Vaticano II” di cui si celebrano i sessanta anni e che è sempre “la bussola sicura per il cammino della Chiesa”.
Tre dunque, le direttrici del Papa. Fedeltà creativa alla tradizione, ovvero “assumere con fede e con amore e di declinare con rigore e apertura l’impegno di esercitare il ministero della teologia – in ascolto della Parola di Dio, del sensus fidei del Popolo di Dio, del Magistero e dei carismi, e nel discernimento dei segni dei tempi – per il progresso della Tradizione apostolica”.
Papa Francesco aggiunge poi, come ha fatto altre volte, che "tradizione è la garanzia del futuro e non un pezzo di museo. È quello che fa crescere la Chiesa dal basso in alto, come l’albero: le radici". Invece, aggiunge, un altro diceva che "il tradizionalismo è la 'fede morta dei vivi': quando tu ti chiudi".