Roma , venerdì, 25. novembre, 2022 14:00 (ACI Stampa).
Nel 2017, il Cardinale Wim Eijk, arcivescovo di Utrecht, aveva sottolineato che era “urgente” un documento magisteriale sul gender. Cinque anni dopo, non ha cambiato idea. Anzi, durante la visita ad limina dei vescovi olandesi, ha presentato ufficialmente la richiesa al Cardinale Kevin Farrell, prefetto del Dicastero Laici, Famiglia e Vita.
È stato lo stesso Cardinale Eijk a raccontarlo durante la conferenza stampa che chiudeva l’atteso ad limina dei vescovi olandesi, lo scorso 16 novembre. E, nella conferenza stampa, ha ribadito che un documento magisteriale, sia una enciclica del Papa, ma anche qualunque altro tipo di documento, è necessario proprio perché la Chiesa non si è mai ufficialmente espressa sulla teoria del gender.
Per questo, ha detto, c’è bisogno di un documento papale in cui gli insegnamenti della Chiesa vengano spiegati e, se necessario, ulteriormente sviluppati.
La questione del gender è cruciale per il Cardinale Eijk. Nel 2019, intervenendo al Rome Life Forum, spiegò i tre motivi per ci la teoria del gender è opposta al cristianesimo.
La teoria del gender implica una libera scelta del genere sessuale, indipendentemente dal sesso biologico. In questa piattaforma ideologica rientrano anche altri temi, come l’adozione per coppie gay, il matrimonio per persone dello stesso sesso, la maternità surrogata, e persino legittima l’aborto procurato.