Washington , giovedì, 24. novembre, 2022 9:00 (ACI Stampa).
È stato segretario particolare del Segretario di Stato vaticano, il Cardinale Angelo Sodano, dal 1990 al 2001; ha lavorato come nunzio nella Repubblica Dominica e delegato a Porto Rico; e veniva da una posizione chiave, quella di segretario generale della Conferenza Episcopale USA. Il vescovo Timothy Broglio, ordinario militare, è stato eletto presidente dei vescovi USA in una votazione che poteva portare con sé delle sorprese, e che invece è andata linearmente. Ovvero, è andata verso i candidati considerati conservatori e in continuità con l’approccio ormai storico dei vescovi USA, di fatto mettendo da parte il ricambio generazionale operato da Papa Francesco che ha prediletto vescovi con profili differenti, meno cultural warriors sui temi della vita e meno inclini a mettersi a battagliare con il mondo democratico sul mondo della dignità umana e dell’accesso alla comunione.
Così, all’arcivescovo José Gomez di Los Angeles subentra questo vescovo di 70 anni che ha fatto una larga fetta di carriera nella Curia romana, ha una famiglia di origine italiana e di Gomez ha tutti i temi caldi, ma in più – dicono negli USA – un polso più fermo nell’affrontare le situazioni.
Broglio ha preso 73 voti al primo scrutinio, 114 al secondo scrutinio e 138 al terzo. Il secondo classificato, che è stato eletto vicepresidente, era l’arcivescovo William Lori di Baltimora, che ha avuto 37, 45 e 99 consensi. Il candidato dell’ala liberal, l’arcivescovo Paul Etienne di Seattle, ha avuto 30 e 37 voti.
E così Broglio ha avuto la meglio, nonostante parte della biografia potesse essere giocata contro di lui. In particolare, il suo ruolo come segretario del Cardinale Angelo Sodano, additato come colui che non impedì l’ascesa del Cardinale McCarrick, finito poi in disgrazia con le accuse di abusi, oggetto di un rapporto della Santa Sede e ridotto allo Stato laicale. Ma anche come colui che coprì i misfatti del fondatore dei Legionari di Cristo Marcial Maciel Degollado (accuse contro Sodano vennero anche dai Cardinali Maradiaga e Schoenborn durante il pontificato di Benedetto XVI), e che lasciò passare le voci su un altro abusatore, Fernando Karadima in Cile.
Sono dati biografici che ovviamente il mondo liberal cercherà di utilizzare contro un candidato che è apparso subito molto forte, nonostante tutto.