Città del Vaticano , giovedì, 10. novembre, 2022 10:00 (ACI Stampa).
“La forza della preghiera rende il popolo ucraino vivo, perciò Le chiedo di continuare a pregare per la pace in Ucraina”. Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk, padre e capo della Chiesa Greco Cattolica Ucraina, ha incontrato il 9 novembre Benedetto XVI nel monastero Mater Ecclesiae, e nella conversazione che ha avuto con lui ha chiesto al Papa di continuare a pregare per l’Ucraina. E il Papa emerito, come aveva già fatto nel loro ultimo incontro quando questa escalation bellica era ancora lontana dall'orizzonte, ha risposto che sì, continua a pregare per l'Ucraina.
L’ultimo incontro tra i due risale al febbraio 2019, quando il Papa emerito si dimostrò incredibilmente informato degli accadimenti in Ucraina e sottolineò che pregava sempre per la pace in Ucraina.
Durante l'incontro del 9 novembre, seduti uno di fronte all'altro con a fianco a Benedetto XVI il suo segretario particolare, l'arcivescovo Georg Gaenswein, Sua Beatitudine Shevchuk ha raccontato della guerra in Ucraina, ha presentato al Papa la situazione umanitaria e ha ribadito che la guerra in Ucraina è ideologica e coloniale, e la ha paragonata al regime nazista.
Inoltre Sua Beatitudine ha ringraziato Benedetto XVI per la lettera che il Papa emerito gli ha fatto pervenire all’inizio della guerra.
Benedetto XVI ha sottolineato che segue attentamente la situazione in Ucraina ed ha espresso il suo grande dolore per la sofferenza con il popolo ucraino e ha affermato che prega sempre che venga la pace.