Manama , venerdì, 4. novembre, 2022 15:37 (ACI Stampa).
La pace di Dio “scenda su ciascuno di voi che intendete promuovere la riconciliazione per evitare divisioni e conflitti nelle comunità musulmane; che vedete nell’estremismo un pericolo che corrode la vera religione; che vi impegnate a dissipare interpretazioni errate che attraverso la violenza fraintendono, strumentalizzano e danneggiano un credo religioso”. E’ questo il saluto iniziale del Papa incontrando in Bahrein i membri del Muslims Council of Elders.
Voi – ha aggiunto Francesco – “vi proponete di incoraggiare relazioni amichevoli, mutuo rispetto e fiducia reciproca con quanti, come me, aderiscono a una fede religiosa diversa; volete favorire nei giovani un’educazione morale e intellettuale che contrasti ogni forma di odio e intolleranza”.
“Dio – ha ricordato il Pontefice - è Fonte di pace. Ci conceda di essere, ovunque, canali della sua pace! Davanti a voi vorrei ribadire che il Dio della pace mai conduce alla guerra, mai incita all’odio, mai asseconda la violenza. E noi, che crediamo in Lui, siamo chiamati a promuovere la pace attraverso strumenti di pace, come l’incontro, le trattative pazienti e il dialogo, che è l’ossigeno della convivenza comune”.
La pace basata sulla giustizia – ha poi aggiunto il Papa – è “l’unica via, in quanto la pace è opera della giustizia. La pace non può essere solo proclamata, va radicata. E ciò è possibile rimuovendo le disuguaglianze e le discriminazioni, che ingenerano instabilità e ostilità”.
“Credo – ha proseguito Francesco - che abbiamo sempre più bisogno di incontrarci, di conoscerci e di prenderci a cuore, di mettere la realtà davanti alle idee e le persone prima delle opinioni, l’apertura al Cielo prima delle distanze in Terra: un futuro di fraternità davanti a un passato di ostilità, superando i pregiudizi e le incomprensioni della storia in nome di Colui che è Fonte di Pace”.