Roma , venerdì, 7. ottobre, 2022 16:00 (ACI Stampa).
Il quadro è stabile, e purtroppo non è buono. É quanto emerge dal XXXI Rapporto Immigrazione 2022 Caritas Italiana e Fondazione Migrantes che è stato presentato oggi a Roma.
Un dato particolare segna la situazione italiana la questione della appartenenza religiosa.
La questione ucraina cambia tutto certo ma, come si legge nel testo del Rapporto, i cittadini stranieri musulmani residenti in Italia al 1° gennaio 2022 sono un milione e mezzo, il 29,5% del totale dei cittadini stranieri, in aumento rispetto allo scorso anno: marocchini, albanesi, bangladeshi, pakistani, senegalesi, egiziani e tunisini. Scende invece la presenza di cittadini stranieri cristiani residenti in Italia anche se rimangono la maggioranza assoluta della presenza straniera residente in Italia per appartenenza religiosa. I cittadini stranieri di religione cattolica rappresentano la seconda confessione più rilevante tra gli stranieri cristiani residenti in Italia, un interesse particolare è per la presenza ucraina.
Il Rapporto Immigrazione è il primo post-pandemia e ci sono segnali di lenta ripresa, ma anche criticità e fatiche dei cittadini italiani e stranieri. La causa è soprattutto nella scarsa attenzione delle politiche sociali verso le fasce più fragili della popolazione nel periodo culminante dell’emergenza sanitaria.