Roma , venerdì, 7. ottobre, 2022 18:00 (ACI Stampa).
Fede e ragione: il binomio spesso trasformato in antinomia. La contrapposizione o la sovrapposizione, dell’una o dell’altra. Tutto questo rappresenta un filo rosso che ha attraversato i secoli, i dibattiti, lo sviluppo del pensiero e della teologia.
Il tema, gigantesco, viene ora affrontato da padre Antonio Maria Sicari nel suo nuovo libro, pubblicato dalla casa editrice Ares, "La ragione protesa a tutte le cose", anche a quelle che la superano da ogni parte, è stato, invece, il principio glorioso dei veri filosofi, innamorati della verità, spiega l’autore nella sua introduzione, i quali hanno ritenuto beatificante il fatto di accendersi e di vibrare di commozione ogni volta che la loro ragione sfiorava il mistero, sempre convinti che sia ragionevole accoglierne la rivelazione, se essa viene donata. E quando Dio comincia a manifestarsi, la ragione non teme di essere schiavizzata, ma si inoltra in ampiezze e profondità illimitate.
Invece, attraverso la ricostruzione della vita, delle opere e della testimonianza di cinque grandi santi e dottori della Chiesa - Agostino, Anselmo d’Aosta, Alberto Magno, Tommaso d’Aquino e John Henry Newman – Sicari ci mette dinanzi alla dimostrazione vivente di come la ragione umana diventi luminosa e affascinante quando è pervasa dalla fede.
Sacerdote e teologo, fondatore del «Movimento Ecclesiale Carmelitano», padre Antonio Sicari ha al suo attivo una straordinaria opera di divulgazione e di apologetica per mezzo della sua celebre collana di «Ritratti di Santi», insieme a molte altre opere dedicate alla presentazione, tramite una scrittura chiara, scorrevole e “ispirata”, delle caratteristiche proprie di queste persone, precedenti alla conversione radicale all’amore per Cristo, quegli aspetti della loro persona che sono stati trasfigurati dall’incontro con Gesù. I ritratti di santi di padre Sicari sono di fatto il racconto di come Cristo si è avvicinato ad un uomo per condurlo al Padre e di come la Chiesa ha in seguito proposto questo incontro come esemplare per il cristiano.
In quest’ultima opera vengono ripercorso le vite appassionate e appassionanti di cinque grandi “campioni” della fede che non hanno avuto il timore di essere anche paladini di una fede vissuta ala luce della ragione. I quali si trasformano in “guida” per noi contemporanei smarriti in un mondo in cui tutto è reso fluido, instabile, incerto, sotto ogni punto di vista, con un continuo errare da un’idea all’altra, con il mescolare quotidiano di razionale e irrazionale fino a perdere coscienza, spesso e volentieri, della sostanza della realtà. Anche la fede rischia sempre più di trasformarsi inf atto emotivo, sensazionalistico o attaccato, da ogni parte, dalla tentazione di dover rispondere alle logiche del mondo, alle “necessità” di essere al passo con i tempi, per non essere accusata di oscurantismo, di razzismo, di crudeltà, di scarsa capacità di empatia e via dicendo.