Città del Vaticano , venerdì, 7. ottobre, 2022 9:00 (ACI Stampa).
Papa Giovanni Paolo II proclamò beato Giovanni Battista Scalabrini il 9 novembre 1997. Il 9 ottobre 2022 il "padre dei migranti" sarà proclamato Santo da Papa Francesco. Proprio in vista della canonizzazione del vescovo Scalabrini la Congregazione dei Missionari di San Carlo Borromeo, la Congregazione delle Suore Missionarie di San Carlo Borromeo e l’Istituto delle Missionarie Secolari Scalabriniane hanno organizzato una conferenza stampa ricca di interventi per far conoscere a tutti Giovanni Battista Scalabrini, pioniere nel considerare il fatto migratorio in tutti i suoi aspetti.
All’evento hanno partecipato padre Leonir Chiarello, Superiore Generale dei Missionari di San Carlo Borromeo Scalabriniani, suor Neusa de Fatima Mariano, superiora della Congregazione delle Suore Missionarie di San Carlo Borromeo Scalabriniane, Giulia Civitelli, missionaria secolare scalabriniana, il postulatore padre Graziano Battistella. Presente anche monsignor Pierpaolo Felicolo il nuovo Direttore generale della Fondazione Migrantes.
Il nuovo direttore di Migrantes sottolinea i tratti principali di Scalabrini. "La canonizzazione di un vescovo è sempre motivo di particolare gioia per la Chiesa. E la canonizzazione di Giovanni Battista Scalabrini lo è particolarmente per la Chiesa Italiana e per la Fondazione Migrantes che nella e per la Cei segue particolarmente il mondo della mobilità umana. Un impegno che Scalabrini “Padre dei Migranti” - come lo ha definito Giovanni Paolo II venticinque anni fa in occasione della beatificazione - ha portato avanti mettendosi a fianco degli italiani che alla fine dell’Ottocento lasciavano l’Italia per altri lidi e fondando una Congregazione, quella dei Missionari di San Carlo (Scalabriniani) e quella delle Suore Missionarie di San Carlo Borromeo (Scalabriniane), insieme alle missionarie laiche per l’assistenza dei migranti. Scalabrini non voleva far mancare ai migranti che allora partivano soprattutto per le Americhe, quella vicinanza spirituale ma anche culturale importante per la tutela dei loro diritti e per la loro promozione sociale nei paesi di arrivo.", dice Monsignor Felicolo.
Le rilevazioni statistiche dell'emigrazione dall'Italia iniziarono nel 1875. Secondo quei dati dal 1876 al 1905 emigrarono in Europa oltre 3.711.000 italiani e in America 4.150.000. Per quanto riguarda l'origini, tre quinti dei migranti provenivano dal Nord Italiam, ma a partire dal 1900 la maggioranza di essi proveniva dal Sud. Scalabrini fu colpito fortemente da questo fenomeno di massa. Ne studiò le dinamiche, tenne numerose conferenze per sollecitare l'intervento del governo e della società civile. Come ha detto in conferenza stampa padre Leonir Chiarello, Superiore Generale dei Missionari di San Carlo Borromeo Scalabriniani, Scalabrini fu "l'iniziatore di un evento multiforme e articolato" nel coinvolgere anche lo Stato per rispondere alle esigenze umane dei migranti.
Fondò la Congregazione dei Missionari di San Carlo Borromeo, delle Suore Missionarie di San Carlo Borromeo e la Società San Raffaele, una associaizone laica attiva nei porti di imbarco e sbarco.