Città del Vaticano , giovedì, 6. ottobre, 2022 18:00 (ACI Stampa).
Era il 1773, quando Papa Clemente XIV soppresse la Compagnia di Gesù e affidò le facoltà di teologia e di filosofia del Collegio Romano al clero della diocesi di Roma. La nuova “istituzione” in virtù del Breve Commendatissimam publicarum scholarum del 24 novembre 1773 era sotto l’immediata dipendenza del Papa, che la chiamò “collegio, seminario e università”.
Papa Leone XII, nel 1824, restituendo il Collegio Romano alla Compagnia di Gesù, con il Breve Recolentes animo del 10 aprile volle che le scuole e il seminario continuassero nel palazzo di sant’Apollinare, che divenne così il “Seminario Romano”.
Le celebrazioni dei 250 anni della fondazione della "seminario del Papa" come lo ha sempre chiamato Giovanni Paolo II sono iniziate il 5 ottobre 2022 e sono una occasione per ripercorrere la storia di un ateneo che oggi è frequentato da sacerdoti, religiosi e anche molti laici.
Quando nel 1853 Papa Pio IX con la Bolla Cum Romani Pontifices, del 28 giugno, e il Breve Ad piam doctamque, del 3 ottobre confermò le Facoltà di S. Teologia e di Filosofia, e istituì le Facoltà di Diritto canonico e di Diritto civile e criminale, donò anche la Biblioteca personale e la incrementò con fondi librari e donazioni.
Fu poi San Pio X fa costruire la attuale sede con il Seminario Romano Maggiore sul terreno di proprietà della Sede Apostolica presso l’Arcibasilica Lateranense, almeno per le Facoltà di Filosofia e S. Teologia.