Città del Vaticano , mercoledì, 5. ottobre, 2022 16:00 (ACI Stampa).
“Crescita inclusiva per sradicare la povertà e promuovere lo sviluppo sostenibile e la pace” di questo si parla per tre giorni nel convegno annuale della Fondazione Centesimuns Annus al Palazzo della Cancelleria a Roma. La Fondazione si propone di esaminare tutte le diverse dimensioni della povertà. "Nella nostra epoca - spiegano gli organizzatori- dobbiamo affrontare la povertà causata da situazioni economiche, climatiche, digitali, spirituali, educative, sanitarie. Un insieme molto articolato di situazioni difficili, ma che occorre affrontare e risolvere con urgenza".
L'idea è di studiare ma anche di realizzare molteplici e complesse dinamiche economico-sociali.
La Fondazione fin dal 1993 "è impegnata a confrontarsi con il mondo reale svolgendo la missione di diffondere la conoscenza della Dottrina sociale cristiana presso persone qualificate per la loro responsabilità imprenditoriale e professionale, coinvolgendole nel farsi esse stesse attori e attrici nell’applicazione concreta del Magistero sociale".
I lavori prendono lo spunto dal pensiero di Giovanni Paolo II che nella enciclica Centesimus Annus scrive: “[È] noto che ci sono molte altre forme di povertà, soprattutto nella società moderna, non solo economica, ma anche culturale e spirituale”. Le parole di Papa Francesco nel Messaggio per la Quaresima del 2014 scrive "La modernità deve fare i conti con tre tipi di “indigenza”. Questa della povertà è molto peggiore perché comporta una situazione «senza fede, senza sostegno, senza speranza".
Certo "la crescita economica è fondamentale per l’eliminazione della povertà" ma serve una economia inclusiva che possa "generare posti di lavoro dignitosi e offrire opportunità a tutti i segmenti della società, in particolare ai più svantaggiati, al fine di distribuire i guadagni della prosperità in modo più equo". La Conferenza Internazionale vuole "rafforzare l'impegno della Fondazione nello studio e nella ricerca di nuovi modelli di sviluppo economico e sociale, ispirati alla dottrina sociale cattolica(…)Cosa si può fare oggi, concretamente, per costruire una società più giusta e sradicare la povertà? Per rispondere a questa domanda sono stati chiamati a confrontarsi esperti provenienti da diverse parti del mondo, i quali affronteranno diversi specifici temi: la reale situazione delle diverse dimensioni della povertà; le nuove forme di povertà; le azioni concrete per perseguire un'economia inclusiva; solidarietà, sussidiarietà e sostenibilità nell’affrontare la povertà; il ruolo dei Governi e delle Istituzioni per contrastare la povertà; mercati agricoli e catena del valore alimentare per l’inclusione e la sostenibilità".