Città del Vaticano , mercoledì, 28. settembre, 2022 13:00 (ACI Stampa).
Dal 29 al 30 settembre, ci si riunirà in Vaticano per parlare di sport, fino a definire una dichiarazione che sarà presentata alla presenza di Papa Francesco, e sarà firmata da alcuni atleti, in rappresentanza delle categorie più fragili, e di persone delle istituzioni.
Il summit e la relativa dichiarazione arrivano a 6 anni da un impegno simile già svolto in Vaticano, vede l’impegno congiunto del Dicastero per l’Educazione e la Cultura e del Dicastero Laici, Famiglia e Vita. In più, però, porta anche l’esperienza di Athletica Vaticana, appena tornata dal mondiale di ciclismo e salutata dal Santo Padre al termine dell’udienza di oggi, e di una serie di iniziative del Dicastero Laici, Famiglia e Vita per promuovere l’inclusione.
Come si terrà la conferenza? Saranno presentati tre report, da Thomas Bach, presidente del Comitato Olimpico Internazionale, Filippo Grandi, presidente dell’Alto Commissariato ONU per i Rifugiati, e da Andrew Parsons, presidente dell’International Paralympic Committee. Il tema della dimensione umanitaria dello sport sarà invece affrontato dal vescovo ausiliare di Lione Emmanuel Gobillard, che è il vescovo incaricato dei rapporti con il Comitato organizzatore Parigi 2024.
In seguito, ci saranno due tavole rotonde, con testimonianze di atleti e la partecipazione di Caritas, UNESCO e altre agenzie internazionali. Quindi, ci si dividerà in una decina di gruppi di lavoro.
Padre Alexandre Awi Mello, segretario del Dicastero Laici, Famiglia e Vita, ha sottolineato che “ci incontriamo di nuovo qui per presentare il Summit Internazionale sull’inclusione sociale attraverso lo sport ‘Sport for All’ che il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, insieme al Dicastero per la Cultura e l’Educazione organizza, con la collaborazione della Fondazione Giovanni Paolo II per lo Sport in Italia”. E ha aggiunto che “Lo scopo principale del Summit è quello di sollecitare il mondo dello sport e la politica internazionale, regionale e locale, ad abbracciare la Dichiarazione che presenteranno i partecipanti impegnandosi a lavorare per l'integrazione delle persone nella società attraverso lo sport, in particolare delle persone con disabilità fisiche, intellettuali e relazionali, i migranti e i rifugiati, i detenuti, i giovani e gli anziani, le donne”.