Roma , mercoledì, 28. settembre, 2022 16:00 (ACI Stampa).
Come si fa a raccontare quaranta anni di vita di un giornalista? Semplice, rileggendo quello che ha scritto. Ma non in modo casuale.
É quello che il lettore trova nel libro "Girovagando tra cronache ed eventi. Quarant'anni di giornalismo" edito da Nemapress edizioni che raccoglie articoli e corrispondenze di Giuseppe Costa, salesiano, scrittore, editore.
Tutto comincia da Don Bosco naturalmente e poi passa per gli Stati Uniti, un luogo significativo per Don Costa che allo stile giornalistico americano si affeziona moltissimo negli anni in cui studia e lavora negli States. Anni che gli permettono una analisi delle radici della cattolicità americana, ma anche dello sguardo verso il futuro.
Una delle caratteristiche della raccolta di articoli è vedere quante diverse testate giornalistiche abbiano ospitato gli articoli di don Costa. Osservatore Romano e Avvenire sono prevedibili in qualche modo, ma c'è anche La Discussione, Il Popolo, La Sicilia. Ecco la Sicilia non è solo un giornale per cui scrivere ma è la radice del suo essere. Perché Giuseppe Costa è un siciliano doc. Uno di quelli per cui la Sicilia non è solo un luogo dove si nasce, ma una condizione per l'esistenza.
Don Giuseppe racconta una Sicilia antica che ritrova se stessa nella storia e nella letteratura come nell'arte da Jean Houel a Leonardo Sciascia, fino a quei santuari meno conosciuti che riportano alla storia normanna dell'isola.