Città del Vaticano , mercoledì, 28. settembre, 2022 9:16 (ACI Stampa).
Papa Francesco, in Piazza San Pietro, riprende il nuovo ciclo di catechesi sul Discernimento, incentrando la sua meditazione sul tema: “Gli elementi del discernimento. La familiarità con il Signore”. "Riprendiamo le catechesi sul tema del discernimento, perchè è importante per sapere cosa abbiamo dentro di noi, e oggi ci soffermiamo sul primo dei suoi elementi costitutivi, che è la preghiera", il Papa apre così l'Udienza Generale.
"La preghiera è un aiuto indispensabile per il discernimento spirituale, soprattutto quando coinvolge gli affetti, consentendo di rivolgerci a Dio con semplicità e familiarità, come si parla a un amico. È saper andare oltre i pensieri, entrare in intimità con il Signore, con una spontaneità affettuosa. Il segreto della vita dei santi è la familiarità e confidenza con Dio, che cresce in loro e rende sempre più facile riconoscere quello che a Lui è gradito. La vera preghiera è la famigliarità con il Signore", sottolinea il Pontefice.
"Non siamo solo ragione, non siamo macchine, non basta ricevere delle istruzioni per eseguirle: gli ostacoli come gli aiuti, a decidersi per il Signore sono soprattutto affettivi", spiega il Papa.
"Molti, anche cristiani, pensano la medesima cosa: che cioè Gesù possa anche essere il Figlio di Dio, ma dubitano che voglia la nostra felicità; anzi, alcuni temono che prendere sul serio la sua proposta significhi rovinarsi la vita, mortificare i nostri desideri, le nostre aspirazioni più forti. Questi pensieri fanno talvolta capolino dentro di noi: che Dio ci chieda troppo", commenta il Pontefice.
"Discernere non è facile, perché le apparenze ingannano, ma la familiarità con Dio può sciogliere in modo soave dubbi e timori, rendendo la nostra vita sempre più ricettiva alla sua luce gentile, secondo la bella espressione del Santo John Henry Newman", dice ancora il Papa nell'udienza generale di oggi.