Bologna , martedì, 20. settembre, 2022 9:00 (ACI Stampa).
Si tiene nel centro di Bologna la nuova edizione del Festival Francescano: da venerdì 23 a domenica 25 settembre, tre giorni di spiritualità, arte e spettacoli nelle piazze, tra la gente, con un centinaio di laboratori, conferenze e spettacoli. Inoltre in apertura al Festival, giovedì 22 settembre, una tavola rotonda tra storici ripercorrerà il discorso che san Francesco tenne nella piazza bolognese, parlando di pace, di angeli e di demoni in una città divisa.
La XIV edizione è dedicata alla fiducia, un tema chiave della contemporaneità: ‘Fiducia. Oltre la paura’ è il titolo che legherà decine di incontri e interventi, che vedono protagonisti poeti, filosofi, attivisti, giornalisti, religiosi, artisti, e altre personalità, alcune molto giovani, del nostro tempo. Tra loro, mons. Felice Accrocca, Vandana Shiva, fra Paolo Benanti, Giovanni Scifoni, Michela Marzano, Gemma Calabresi, Milena Gabanelli ed il card. Matteo Maria Zuppi.
Nel Manifesto scientifico è spiegato il valore della fiducia: “Oggi, purtroppo, molte persone non hanno più fiducia in se stesse a causa delle difficoltà incontrate nella vita per tanti motivi: di salute, familiari, di lavoro… Da questo punto di vista la fiducia è una sorta di sguardo diverso su ciò che ci sta intorno. Lo è in particolare la fiducia matura, quella che non è ingenua, ma bensì consapevole; quella che magari è passata anche attraverso episodi di sofferenza e di delusione, ma che nonostante ciò, non molla. Una fiducia resiliente, ostinata”.
Al direttore scientifico del Festival Francescano, fra Dino Dozzi, chiediamo di spiegare il motivo per cui il festival mette a tema la fiducia: “Perché ci sembra che le circostanze in cui ci troviamo abbiano provocato una notevole diminuzione di fiducia. La pandemia, con le limitazioni pur necessarie agli incontri in presenza, con le mascherine, con l’invito ad evitare gli altri in quanto possibili portatori di contagio, ha creato un clima di sfiducia diffusa che è urgente superare. Abbiamo bisogno di recuperare fiducia nel dialogo, per evitare le guerre che provocano un mare infinito di sofferenza. Anche la casa comune che abitiamo sta andando a fuoco: è urgente recuperare fiducia negli strumenti che abbiamo e sulla capacità di coinvolgere tutti per difenderla”.
Cosa vuol dire andare oltre la paura?