Roma , lunedì, 19. settembre, 2022 18:00 (ACI Stampa).
Oggetti e scritti di Albino Luciani e il ritratto di Papa Giovanni Paolo I realizzato dal Maestro Albano Poli in occasione della sua beatificazione. Questa in sintesi la mostra organizzata dal Ivan Marsura direttore del Museo dei Papi e allestita nella galleria romana di Albano Poli a pochi passi da Piazza San Pietro.
Ma in effetti in questa mostra che è un piccolo gioiello, c'è molto di più. Ci sono l'amore e la devozione per Albino Luciani che hanno portato Marsura a scrivere diversi libri su Giovanni Paolo I fino all'ultimo, un vero successo editoriale, "Papa Luciani, una vita da beato". Una biografia per immagini con foto davvero speciali, alcune dei ricordi personali di famiglia.
E poi la storia di Luciani che scorre nelle udienze, nei pellegrinaggi, nelle celebrazioni, negli incontri casuali e non. Un libro perfetto come "supporto" alla mostra.
Oggetti semplici che raccontano storie. Come la busta di una lettera che ricorda il carteggio tra Luciani e Wojtyła. Solo un ricordo perché di quelle lettere non si trova traccia purtroppo. Eppure ci sono state. E poi c'è un campanello. Niente di particolarmente artistico, un campanello anni '70 come tanti. Ma quel campanello era quello che suonava il cardinale Luciani con insistenza per farsi aprire dalla suore dove si rifugiava prima del conclave per sfuggire alle domande dei giornalisti.
E poi ci sono dei paramenti liturgici e alcuni libri e anche quelle edizioni complete del breviario che il Patriarca era uso regalare ai seminaristi e neo sacerdoti poveri.