Bari , martedì, 13. settembre, 2022 12:30 (ACI Stampa).
San Nicola nacque nel 1245 a Sant’Angelo in Pontano (Macerata) nella Diocesi di Fermo: la sua vita rappresentata da un pittore giottesco detto ‘Maestro della Cappella di San Nicola’, narra come i suoi genitori, ormai anziani, si fossero recati a Bari su consiglio di un angelo in pellegrinaggio alla tomba di san Nicola di Bari, per avere la grazia di un figlio. Ritornati a Sant'Angelo ebbero il figlio desiderato e, ritenendo di aver ricevuto la grazia richiesta, lo chiamarono Nicola.
La leggenda narraancora che il concepimento sia avvenuto nella limitrofa città di Modugno, di cui oggi il santo è il patrono. Si distinse negli studi che, prima che essi fossero terminati, divenne canonico della chiesa del SS. Salvatore a Sant’Angelo in Pontano. Ascoltando una predica di un eremita agostiniano sulla frase latina ‘Non amate il mondo, né le cose che sono del mondo, perché il mondo passa e passa la sua
concupiscenza’ avvertì la chiamata alla vita religiosa ed entrò nell’Ordine degli Eremitani di Sant’Agostino. Nel 1269 fu ordinato sacerdote da Benvenuto Scotivoli.
Dopo la sua ordinazione, predicò soprattutto a Tolentino, dove fu trasferito intorno al 1275. Nel convento di sant’Agostino di Tolentino rimase fino alla sua morte nel 1305. Trascorse gli ultimi 30 anni della sua vita, predicando quasi ogni giorno.
Il processo di canonizzazione iniziò nel 1325 sotto papa Giovanni XXII, ma si concluse soltanto nel 1446 sotto papa Eugenio IV. Tuttavia già fin dalla metà del 1300 era raffigurato con l’aureola. Papa Bonifacio IX concesse l’indulgenza plenaria a chi visitava la tomba del Santo con la Bolla Papale
‘Splendor paternae gloriae’ del 1º gennaio 1390, com’è riportato dalle cronache di Gaetano Moroni nel ‘Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica: da S. Pietro sino ai nostri giorni’:
“Bonifacio IX con una bolla, concesse l'indulgenza plenaria nella domenica dentro l’ottavo [entro gli otto giorni successivi] della festa del santo nella stessa guisa della Porziuncola, a chi visitasse la chiesa che racchiude il suo corpo, la quale fu confermata da altri Papi”.