Rimini , giovedì, 25. agosto, 2022 12:30 (ACI Stampa).
Il meeting dell’Amicizia fra i popoli, in svolgimento a Rimini, offre ai visitatori il ‘piatto’ forte della kermesse, tanto che per visitare ci si deve armare di pazienza, oppure averle prenotate con la app alcuni giorni prima; stiamo parlando delle mostre, che sono tredici ed hanno avuto più di 150.000 prenotazioni: ma anche senza prenotazione possono essere visitate, armati di santa pazienza, perché alla fine si riesce ad entrare.
‘Una passione per l’uomo’ è l’edizione del centenario di don Luigi Giussani: la mostra è un’immersione nella figura del fondatore di Cl attraverso fotografie e immagini, riflessioni e commenti sulla sua persona da parte chi lo ha conosciuto o è stato affascinato dal carisma del ‘Gius’. Completano l’esposizione momenti di ascolto di brani audio e video (alcuni inediti) tratti da interventi e discorsi.
Altra figura capace di suscitare passione è quella di Rosario Livatino, il ‘giudice ragazzino’ ucciso a 38 anni dalla mafia. Beatificato lo scorso anno, e protagonista della mostra ‘Sub tutela de’, Livatino è presentato a 360 gradi. Toccanti le testimonianze degli ex mafiosi colpiti dalla sua figura e indotti su un cammino di conversione. Esposta anche la più importante reliquia del giudice: la camicia insanguinata indossata il giorno del martirio.
Invece Armida Barelli ha precorso i tempi. Nella prima metà del ‘900 ha promosso l’educazione, la fede e l’emancipazione delle donne, viaggiando dalle Alpi alla Sicilia, e promuovendo numerose iniziative laicali. E’ tra le fondatrici dell’Università Cattolica. Inoltre l’avventura educativa è la cifra di don Emilio De Roja, prete friulano protagonista di ‘Costruire sempre. Storia di una vita costantemente all’opera’, e le sue opere realizzate per ‘i ragazzi difficili’.
Mentre nel grande spazio espositivo della Fiera l’arte è esplorata attraverso le opere di sei artisti del Novecento e il romanzo per immagini del fotografo Gus Powell. Un’esposizione è dedicata ai tesori di Ascoli, un’altra alla vita e alle opere dell’artista Gino Severini, Infine una grande piazza è contrappuntata da 14 stanze: sono quelle che ospitano quadri, sculture, fotografie, video realizzate da altrettanti artisti che hanno ‘sintetizzato’ l’opera di ‘Famiglie per l’accoglienza’, nel 40° anniversario di fondazione: padri e madri che vivono la gratuità nell’adozione, nell’affido e in altre forme di accoglienza.