Roma , giovedì, 1. settembre, 2022 10:00 (ACI Stampa).
Allontanandoci dalla cinta muraria di Roma, dal centro antico, si trovano nei dintorni degli importantissimi luoghi ignaziani.
Il più famoso e significativo nella vita del santo spagnolo nei pressi di Roma è La Storta. Oggi è un borgo sulla Cassia ed è a 14 chilometri da Porta del Popolo, ma la tradizione, prima orale poi documentata dal 1631, racconta che questo è il luogo in cui Sant'Iganzio ebbe la celebre visione del novembre del 1537. Una esperienza mistica raccontata da Laínez, Nadal, Canisio e dallo stesso Ignazio nel Diario e nella Autobiografia edita da Gonsalvo de Câmara.
Riviviamola insieme ai cronisti ignaziani quella esperienza grazie alla sintesi di Padre Antonio Maria de Aldama.
Ignazio Pietro Favre e Diego Laínez erano in viaggio da Vicenza a Roma. Durante il viaggio Favre e Laínez celebravano la Messa ogni giorno, ma Ignazio, pur essendo già sacerdote, aveva deciso di aspettare un anno prima di celebrare la Messa; così riceveva la comunione da uno dei suoi compagni. Per tutto questo tempo Ignazio aveva " molti sentimenti spirituali, specialmente nella santa Eucarestia" scrive Laínez e Ignazio stesso scriva che "chiedeva alla Santissima Vergine che volesse metterlo con il suo Figlio".
Come raccontano i suoi compagni di viaggio Ignazio disse che gli sembrava come se Dio gli imprimesse nel cuore queste parole: "Io vi sarò propizio a Roma" o, "Io sarò con voi". E ancora "non sapendo che cosa volessero significare queste parole, diceva: - Io non so che cosa sarà di noi; forse saremo crocifissi a Roma" confida Laínez.