Rimini , sabato, 20. agosto, 2022 14:00 (ACI Stampa).
La musica, il teatro, la danza, il cinema e tutti i vari linguaggi espressivi hanno il grande potere di mettere le persone in dialogo, provocando le domande più vere di ogni uomo. Per questo il Meeting da sempre ha in cartellone gli spettacoli, per il richiamo potente che la bellezza ha verso il cuore dell’uomo.
La 43^ edizione del Meeting dell’Amicizia tra i popoli, intitolata ‘Una passione per l’uomo’, propone un manifesto che mette al centro l’uomo in una realtà difficile da decifrare, perché la sfida di come si fa a vivere tocca tutti e il coraggio di mettersi in gioco, la necessità di costruire relazioni autentiche, sono gli elementi decisivi per non soccombere..
Inaugura quest’edizione una nuova produzione teatrale dal titolo ‘Liberi tutti!’, ispirata ad uno dei preziosi testi teatrali di G.K. Chesterton, ‘La Sorpresa’, seguita da un ricco programma di spettacoli in svolgimento fino al 25 agosto al Teatro Galli e alla Corte degli Agostiniani.
Ed è proprio la sua prima messa in scena italiana la ‘sorpresa’ del Meeting per l’amicizia fra i popoli che inaugura il suo programma di spettacoli sabato 20 agosto al Teatro Galli di Rimini con la rappresentazione di ‘Liberi tutti!’, una produzione originale scritta da Otello Cenci e Giampiero Pizzol ispirata al lavoro di Chesterton.
Ad Otello Cenci, direttore artistico della sezione spettacoli del Meeting, abbiamo chiesto di raccontare il motivo per cui lo spettacolo inaugurale del Meeting è ispirato da Chesterton: “G.K. Chesterton è uno degli autori inglesi più prolifici e interessanti del 900: romanziere, saggista, drammaturgo e giornalista, fu un uomo di cultura a tutto tondo. Pur essendo stato un personaggio pubblico assai noto in vita, oggi è per lo più dimenticato, eccezion fatta forse per la sua opera ‘Padre Brown’, ancora nella memoria di molti italiani. Il suo sguardo originale e stupito sulla quotidianità, gli permisero di gettare nuova luce su temi importanti, attraverso l’uso magistrale del paradosso e dell’ironia sempre permeata di leggerezza infantile. Trattando il tema della ‘Passione per l’uomo’ ci siamo imbattuti in un suo testo meno frequentato, scritto appositamente per il teatro e mai rappresentato prima in Italia. La trama parla di un burattinaio che desidera per i suoi pupazzi il miracolo di vederli essere e non solo di agire autonomamente. Credo che questo di sentimento sia la cosa più esemplificativa del titolo di quest’anno del Meeting di Rimini. Al progetto ha partecipato anche il Teatro di Brescia e il Chesterton Institute di New York, con cui esiste un rapporto di stima e amicizia maturato negli anni”.