Città del Vaticano , mercoledì, 17. agosto, 2022 9:15 (ACI Stampa).
"La testimonianza degli anziani unisce le età della vita e le stesse dimensioni del tempo: passato, presente e futuro. È doloroso – e dannoso – vedere che si concepiscono le età della vita come mondi separati, in competizione fra loro, che cercano di vivere ciascuno a spese dell’altro".
Papa Francesco lo ha detto oggi nella catechesi della udienza generale tenuta in Vaticano nell'aula Paolo VI. Pochi fedeli come sempre ad agosto, ma estremamente entusiasti, hanno ascoltato il Papa che ha commentato un passaggio del profeta Daniele con un una visione di un grande vecchio, "una visione di Dio misteriosa e al tempo stesso splendente". Dio è eterno e si rinnova sempre, dice il Papa, ci sorprende sempre con delle novità.
Il Papa ha ricordato Simeone e Anna dicendo che: "la testimonianza degli anziani è credibile per i bambini: i giovani e gli adulti non sono in grado di renderla così autentica, così tenera, così struggente, come possono fare gli anziani".
E il Papa conclude: "L’alleanza dei vecchi e dei bambini salverà la famiglia umana. Potremmo, per favore, restituire ai bambini, che devono imparare a nascere, la tenera testimonianza di anziani che possiedono la saggezza del morire? Questa umanità, che con tutto il suo progresso ci sembra un adolescente nato ieri, potrà riavere la grazia di una vecchiaia che tiene fermo l’orizzonte della nostra destinazione? La morte è certamente un passaggio difficile della vita: ma anche il passaggio che chiude il tempo dell’incertezza e butta via l’orologio. Perché il bello della vita, che non ha più scadenza, incomincia proprio allora" e incomincia dalla saggezza con gli anziani.
Aggiornato ore 9.46