Città del Vaticano , sabato, 27. agosto, 2022 12:30 (ACI Stampa).
Il 27 agosto 1972, esattamente 50 anni fa, moriva il Cardinale Angelo Dell’Acqua, Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma. Fatale al porporato un attacco cardiaco mentre guidava il pellegrinaggio diocesano a Lourdes.
Appresa la notizia della morte fu lo stesso Paolo VI a ricordare il suo Vicario attraverso una toccante lettera indirizzata al clero e ai fedeli della Diocesi di Roma.
La vita del Cardinale Dell’Acqua – scriveva il Papa – è stata “cara e preziosa, tutta assorbita nella intensità d’un ministero pastorale vastissimo e inestimabile. Era per noi un Fratello, un Amico, un Collaboratore, veramente meritevole di godere la fiducia dovuta ad un proprio Vicario. Egli ha reso alla Chiesa grande e fedelissimo servizio. Egli ha amato la nostra Diocesi con tutto il suo cuore”.
“La sua scomparsa, in mezzo ai Pellegrini Romani, dopo giornate piene di faticoso, ma gioioso fervore, avvenuta vicino alla Madonna – sottolineava Paolo VI - c’impone, quasi in modo folgorante, la meditazione sul senso di questa vita e di quella che le succede, offrendoci la visione penetrante di queste due fasi della nostra personale esistenza, vigilia la prima estremamente drammatica della seconda, tuttora a noi velata di mistero, ma già luminosa per la promessa del regno futuro, dove l’incontro con Cristo immerge chi gli è stato seguace ed unito durante il tempo nell’oceano ineffabile del Dio vivente ed eterno. Ed è così che l’esperienza di questo doloroso e inatteso transito si deve risolvere per noi nel conforto di più sicura ed assetata speranza cristiana”.
Già collaboratore del futuro Giovanni XXIII nella missione diplomatica in Turchia, fu anche Sostituto per gli Affari Generali della Segreteria di Stato. Creato Cardinale nel 1967, dal 1968 ricopriva l’incarico di Vicario Generale di Roma.
