Città del Vaticano , domenica, 7. agosto, 2022 12:13 (ACI Stampa).
Non temere e siate pronti, le due parole delle letture di oggi che Papa Francesco ha commentato prima della preghiera dell' Angelus a mezzogiorno in Piazza San Pietro.
"Per prima cosa - ha detto il Papa- Gesù incoraggia i discepoli" perché "non bisogna affannarsi e agitarsi: la nostra storia è saldamente nelle mani di Dio" e anche quando siamo preso dalla paura di non essere mai felici e ci affanniamo per cercare soluzioni, e finiamo per vivere nell’ansia, "Gesù, invece, ci rassicura: non temete! Fidatevi del Padre, che desidera darvi tutto ciò che realmente vi serve. Già vi ha donato il suo Figlio, il suo Regno, e sempre vi accompagna con la sua provvidenza, prendendosi cura di voi ogni giorno. Non temere: ecco la certezza a cui attaccare il cuore!"
Questo non ci autorizza "a lasciarci andare alla pigrizia! " dobbiamo appunto essere pronti: "bisogna restare svegli, non addormentarsi, cioè non essere distratti, non cedere alla pigrizia interiore, perché, anche nelle situazioni in cui non ce l’aspettiamo, il Signore viene".
E questo ci chiederà alla fine della nostra vita perché "tanto abbiamo ricevuto: la vita, la fede, la famiglia, le relazioni, il lavoro, ma anche i luoghi in cui viviamo, la nostra città, il creato. Proviamo a chiederci: abbiamo cura di questo patrimonio che il Signore ci ha lasciato? Ne custodiamo la bellezza oppure usiamo le cose solo per noi e per le nostre convenienze del momento?"
Conclude il Papa: "camminiamo senza paura, nella certezza che il Signore ci accompagna sempre. E restiamo svegli, perché non ci succeda di addormentarci mentre il Signore passa".