Roma , sabato, 6. agosto, 2022 10:00 (ACI Stampa).
Feste patronali, pellegrinaggi, incontri…E’ una estate ricca di appuntamenti quella delle diocesi italiane che si preparano all’inizio del nuovo anno pastorale.
A Savona festa per la patrona della parrocchia Santa Maria della Neve, nel quartiere Fornaci. Giovedì scorso la serata di preghiera “In veglia con Maria”; ieri la statua votiva della Madonna è approdata dal mare a bordo di un gozzo e oggi alle 11, da una barca sul mare antistante lo scaletto saranno benedetti il mare stesso e le imbarcazioni.
Festa di San Basso nella diocesi di Termoli-Larino: in preparazione ogni mercoledì sera in cattedrale a Termoli un momento condiviso di Adorazione eucaristica e lo scorso 3 agosto – vigilia della festa - una particolare “veglia di preghiera” in compagnia del patrono San Basso. “Si tratta – spiega una nota della diocesi – di un’idea lanciata negli scorsi anni durante un incontro del presbiterio ma non più realizzata a causa della pandemia. Quest’anno il vescovo, Gianfranco De Luca, l’ha rilanciata chiedendo a don Sergio Carafa, responsabile del Centro diocesano vocazioni ‘La Sorgente’, di organizzare la veglia”. Il momento di preghiera è stato presieduto da mons. De Luca e introdotto dall’“omaggio a San Basso”, attraverso poesie e canti in vernacolo termolese.
Oggi a Noto seconda edizione del festival di pop-theology sul sagrato della basilica del Santissimo Salvatore sul tema “… e io avrò cura di te”. L’appuntamento è promosso e organizzato dagli Uffici diocesani per la pop-theology, per la Pastorale del Turismo e per le Comunicazioni sociali della diocesi di Noto. La Pop-Theology, nata dall’intuizione del vescovo Antonio Staglianò, vuole “comunicare al popolo le verità di fede utilizzando la musica, la poesia, il teatro e le altre espressioni artistiche che sanno esprimere la bellezza, arrivando in maniera più immediata alla mente e al cuore dell’uomo”, spiega il responsabile, don Franco Agosta. Partendo da alcune canzoni del cantautore Franco Battiato e di altri autori, il vescovo “ci aiuterà a riflettere sul significato del prendersi cura dell’altro. L’esperienza della pandemia ha risvegliato questo aspetto dell’esistenza che lascia emergere la parte migliore dell’umanità. D’altronde, Gesù stesso ci ha consegnato con la parabola del Buon Samaritano l’esempio da imitare”.
Dal 9 agosto tornano in presenza le feste laurenziane nella diocesi di Grosseto con un intenso programma. Finalmente, infatti, dopo due anni di forzato stop a motivo delle restrizioni legate alla pandemia, torna la processione del patrono della città e della diocesi che la sera del 9 agosto – come da tradizione – colora il centro storico cittadino in modo affascinante e inusuale. La statua di san Lorenzo sarà collocata sul tradizionale carro trainato non da due, ma da quattro splendidi buoi maremmani, mentre la cinquecentesca campana, anch’essa collocata sul carro, batterà i suoi rintocchi per annunciare il passaggio del Santo. Ad aprire il corteo i butteri maremmani a cavallo e la Filarmonica Città di Grosseto.