Zagabria , giovedì, 11. agosto, 2022 10:00 (ACI Stampa).
Il 4 ottobre 1962, San Giovanni XXIII va in treno a Loreto e poi ad Assisi, nell’unico viaggio in treno che si ricordi di un pontefice (anche se Giovanni Paolo II prenderà il treno una volta, sorpreso nel ritorno da uno dei suoi viaggi dalla neve a Roma e costretto per questo ad atterrare a Napoli). Era un pellegrinaggio, quello di Giovanni XXIII, fatto per affidare alla Madonna e a San Francesco il Concilio Vaticano II, che sarebbe iniziato l’11 ottobre successivo.
Quel 4 ottobre, in una Zagabria che allora sotto la Yugoslavia di Tito, nasceva anche un settimanale che di quel concilio voleva essere la voce, sin dal nome: Glas Koncila, in croato, appunto, voce del Concilio.
L’ispirazione del giornale e la decisione della sua pubblicazione erano dell’arcivescovo di Zagabria Franjo Šeper, che voleva un bollettino stampato in ciclostile per riportare gli eventi del Concilio Vaticano II. Era un giornale fortemente collegato all’arcidiocesi di Zagabria, ed era era riprodotto e distribuito dai francescani del monastero di Kaptol a Zagabria e dalle suore della Società di Nostra Signora di Via Primorska.
L’intuizione dell’arcivescovo Seper, che fu creato cardinale tre anni dopo, fu profetica. Perché la richiesta per le notizie del Concilio, e in generale per le notizie di Chiesa, fu così grande che presto si dovette abbandonare il ciclostile, e si dovette pensare a fare un vero e proprio giornale.
Il 29 settembre 1963, Glas Koncila viene dunque pubblicato per la prima volta come giornale della Chiesa, e stampato per la prima volta nella tipografia Informator di Zagabria, con il motto “Il nuovo volto della Chiesa”. Usciva due volte la settimana, e questo è successo fino alla fine del 1984.