Quebec , giovedì, 28. luglio, 2022 16:45 (ACI Stampa).
"Non c’è cosa peggiore, dinanzi ai fallimenti della vita, che quella di fuggire per non affrontarli. È una tentazione del nemico, che minaccia il nostro cammino spirituale e il cammino della Chiesa: vuole farci credere che quel fallimento sia ormai definitivo, vuole paralizzarci nell’amarezza e nella tristezza, convincerci che non c’è più niente da fare e che quindi non vale la pena di trovare una strada per ricominciare". Papa Francesco lo ha detto oggi nella omelia della messa celebrata nella Basilica di Sainte-Anne-de-Beaupré, lungo il fiume San Lorenzo, a 30 km dalla città di Québec, il più antico luogo di pellegrinaggio del Nord America.
Una omelia che commenta il brano evangelico dei discepoli che vanno verso Emmaus. Sono addolorati e delusi, "c’è il senso del fallimento, che abita il cuore di questi due discepoli dopo la morte di Gesù".
Papa Francesco collega questa sensazione a "quelle occasioni in cui siamo costretti a ridimensionare le nostre attese e a fare i conti con le ambiguità della realtà, con le oscurità della vita, con le nostre debolezze".
E aggiunge: " Anche noi che condividiamo l’Eucaristia in questa Basilica possiamorileggere molti avvenimenti della storia". Perchè "davanti ai discepoli di Emmaus, Gesù spezza il pane, riaprendo i loro occhi e mostrandosi ancora una volta come il Dio dell’amore che offre la vita per i suoi amici. In questo modo, li aiuta a riprendere il cammino con gioia, a ricominciare, a passare dal fallimento alla speranza. Fratelli e sorelle, il Signore vuole fare lo stesso anche con ciascuno di noi e con la sua Chiesa". E del resto"Anche noi, dinanzi allo scandalo del male e al Corpo di Cristo ferito nella carne dei nostri fratelli indigeni, siamo piombati nell’amarezza e avvertiamo il peso del fallimento".
Per il Papa la strada è solo una che risponde alle domande che sono anche dei discepoli e che sono le stesse di oggi. "Come possono essere riaperti i nostri occhi, come può il cuore ardere ancora in noi per il Vangelo? Che cosa fare mentre siamo afflitti da diverse prove spirituali e materiali, mentre cerchiamo la strada verso una società più giusta e fraterna, mentre desideriamo riprenderci dalle nostre delusioni e stanchezze, mentre speriamo di guarire dalle ferite del passato e riconciliarci con Dio e tra di noi?