Kinshasa , giovedì, 28. luglio, 2022 12:30 (ACI Stampa).
Il 23 marzo 1997 un incidente stradale, a Kinshasa, interrompeva la vita terrena di padre Giovanni Santolini. Sacerdote, missionario ed oblato di Maria immacolata, la sua estimonianza è stata coerente e gioiosa.
Tutti ricordano la disponibilità, la bontà e la generosità del giovane sacerdote che non ha esitato ad offrire se stesso per la missione. Dal 1987 era in Africa e qui ha speso il suo quotidiano.
Che religioso era padre Gio, come lo chiamavano tutti? Altruista, disponibile, allegro e fortemente innamorato di Cristo. La sua esistenza fu breve ma piena di bellezza e di serenità.
Di lui, oltre ai molti ricordi personali, sono tutt'ora visibili alcune interviste in cui il missionario parla dell'essere eroi per abitudine, ovvero, nel fare in tutte le occasioni, piccole o grandi che siano, ciò che la coscienza detta e questo forma la persona nelle scelte della vita di tutti i giorni. Niente di più vero.
Giovanni Santolini nasce nel 1953 a Genova, da una buona famiglia. Ancora adolescente sente la vocazione al sacerdozio, entrando nel Seminario della diocesi. Altruista e diligente vi compie gli studi liceali e teologi. E' ordinato sacerdote l'8 maggio 1982, per l'imposizione delle mani del Cardinale Giuseppe Siri.