Berlino , sabato, 23. luglio, 2022 14:00 (ACI Stampa).
L'ultimo avvertimento della Santa Sede sul rischio di un nuovo scisma proveniente dalla Germania derivante dal “Cammino sinodale” è stato respinto e accolto con “stupore” dai suoi organizzatori, che a loro volta hanno accusato Roma di non agire come una Chiesa sinodale.
Tuttavia, almeno un vescovo tedesco e un gruppo di riformatori hanno accolto favorevolmente il nuovo intervento del Vaticano, ha riferito CNA Deutsch, partner di notizie in lingua tedesca della CNA.
Dopo la dichiarazione della Santa Sede di giovedì,i presidenti della Conferenza episcopale tedesca e del Comitato centrale dei cattolici tedeschi si sono detti sbalorditi dall'intervento.
"Una Chiesa sinodale è un'altra cosa!”, hanno dichiarato il vescovo Georg Bätzing di Limburgo e Irme Stetter-Karp in risposta all'intervento del Vaticano. "Non è un buon esempio di comunicazione all'interno della Chiesa se si pubblicano dichiarazioni che non sono firmate per nome", continuano così la replica.
Mentre un prelato tedesco, il vescovo Bertram Meier di Augusta, ha accolto la dichiarazione di Roma, scrivendo che la preoccupazione per l'unità è stata chiaramente "virulenta", ha riferito CNA Deutsch, gli organizzatori del "Cammino sinodale" hanno accusato il Vaticano di una mancanza di volontà di comunicare: " Purtroppo, fino ad oggi, il Comitato sinodale non è stato invitato a una discussione (con gli organi vaticani)".