Città del Vaticano , venerdì, 22. luglio, 2022 14:00 (ACI Stampa).
Prima di concludere questa serie di passeggiate ignaziane nel cuore di Roma c'è ancora una piazzetta da visitare. E Piazza dell' Ara Coeli. Certo bisogna immaginare una situazione bel diversa da quella che vediamo oggi.
A metà della piazza attuale c'era la chiesa di San Giovanni in Mercatello presso la quale Ignazio fondò due due case per i convertiti dal giudaismo, una per gli uomini e una per le donne, era il 1543.
Anche in questo caso direzione e amministrazione furono affidate ad una associazione di laici guidati dal sacerdote Giovanni Torano. Questo però più tardi divenne un nemico di sant'Ignazio. Ignazio in questo contesto dichiarò che avrebbe voluto nascere ebreo e aggiunse:"Certo! Essere uniti a Cristo nostro Signore secundum carnem e a nostra Signora la gloriosa Vergine Maria! ".
Dal lato della pizza verso il Campidoglio, vicino all'attuale palazzo Malatesta, o Pecci-Blun), c'era la casa della famiglia Aquilani: fu la prima sede del Collegio Romano nel 1551. Una domenica di febbraio arrivarono il rettore padre Pelletier, due professori e quindici scolastici della Compagnia. Il lunedì iniziarono le prime lezioni e sulla porta padre Ignazio aveva fatto mettere un avviso: "Scuola di grammatica, umanità e dottrina cristiana. Gratis".
Anche la magnifica chiesa dell'Aracoeli con la sua spettacolare scalinata conserva diverse memorie ignaziane. Il 4 dicembre del 1539 Ignazio celebrò la messa nella chiesa e ricevette i voti di Bartolomeo Ferrão, 'El Intentable', lo chiamava perché era difficile sapere se volesse studiare o no. La sua unica risposta era che desiderava sottomettersi alla santa obbedienza con tutto il