Roma , martedì, 19. luglio, 2022 12:30 (ACI Stampa).
‘Diario della felicità 3’: quattro storie di giovani che, di fronte all’insorgere di malattie mortali hanno saputo offrire la loro vita e le loro sofferenze a Gesù. Il libro contiene una breve biografia di ciascuno e una selezione di brani dei loro scritti a modo di diario. Seguono testimonianze e rimandi a siti di approfondimento. Le pagine del libro testimoniano la bellezza della vita vissuta fino in fondo senza censurare nessuna delle domande che abitano il cuore umano, come afferma Cecilia Galatolo, che lo ha scritto insieme a suor Dolores Anca Boitor:
“Duemila anni fa, qualcuno è venuto a darci proprio questa ‘bella notizia’… Tutto questo lo avevano capito bene quattro giovani: Marianna Boccolini, Marco Bettiol, Giulia Gabrieli, Claudio Contarin… Loro la felicità l’hanno trovata proprio nello stare con Gesù e nell’imitarlo… Questi giovani sono un’iniezione di speranza, un piccolo faro, in un mondo che la gioia la cerca, ma troppo spesso non la trova”.
A Cecilia Galatolo, chiediamo di spiegarci il motivo per cui, dopo i primi due, continua a scrivere un ‘diario della felicità’: “Sinceramente? Perché vedo un mondo triste. Il dolore fa parte della vita ed è normale attraversare periodi di buio. Succede ai credenti e ai non credenti. Ma c’è una cosa che mi dà pena: troppe persone non sanno che il vuoto della morte (e non parlo solo della morte fisica!) è stato già vinto dalla Risurrezione di Cristo.
Il mio professore di Teologia fondamentale, quando frequentavo l’università Pontificia della Santa Croce, diceva spesso: ‘Possiamo definirci cristiani, ma lo siamo veramente solo se viviamo da risorti. E si vede benissimo se una persona vive da risorta oppure no’. Anche noi cristiani possiamo dimenticare o perfino non sapere che la Resurrezione non ci attende solo dopo: è un dono da accogliere adesso! I ragazzi di questo libro lo hanno capito...”.
Chi sono i quattro giovani raccontati nel libro?