Città del Vaticano , giovedì, 14. luglio, 2022 13:20 (ACI Stampa).
Papa Francesco stamane ha ricevuto in udienza i partecipanti ai Capitoli generali dell’Ordine della Madre di Dio, dell’Ordine Basiliano di San Giosafat e della Congregazione della Missione.
“Desidero prima di tutto – ha esordito Francesco - dirvi la gratitudine della Chiesa per la testimonianza che date come consacrati e per l’attività apostolica che portate avanti là dove siete presenti”.
Lo stop agli incontri in presenza seguito alla pandemia – ha aggiunto – “dovrebbe anche aiutare a non dare per scontato il fatto di potersi incontrare, di confrontarsi guardandosi negli occhi, e soprattutto di pregare insieme, di ascoltare insieme la Parola e condividere l’Eucaristia”.
“Il Capitolo – ha ricordato ancora il Papa - è il momento del discernimento comunitario. Non è dare idee, no, è discernere, con un discernimento comunitario: con l’aiuto dello Spirito Santo si cerca di vedere se e in che misura siamo stati fedeli al carisma, in che cosa lo Spirito ci spinge ad andare avanti e che cosa invece ci chiede di cambiare. Se non c’è lo Spirito in un Capitolo, chiudete le porte e tornate in casa! Dev’essere quasi il protagonista di un Capitolo. Questa è una delle esperienze più belle e più fortemente ecclesiali che ci è dato di fare: mettersi insieme in ascolto dello Spirito presentandogli le situazioni concrete, le questioni, i problemi”.
Nel discernimento – ha ribadito il Pontefice – è fondamentale “il criterio dell’evangelizzazione. Sappiamo che per loro natura i carismi sono differenti e che sempre lo Spirito Santo li crea e li distribuisce con fantasia e varietà. Ma una cosa è certa: i carismi, come insegna San Paolo, sono tutti per l’edificazione della Chiesa, e poiché la Chiesa non è fine a sé stessa ma il suo fine è evangelizzare, ne consegue che ogni carisma, nessuno escluso, può e deve cooperare all’evangelizzazione. La vocazione della Chiesa è evangelizzare, la gioia della Chiesa è evangelizzare”.