Roma , mercoledì, 13. luglio, 2022 15:00 (ACI Stampa).
Per essere Lettore, Accolito, Catechista si deve essere uomini e donne di almeno 25 anni e aver fatto almeno un anno di formazione. Ma si accede a un vero e proprio ministero, un titolo che impegna all’interno della comunità cattolica e che sarà conferito per cinque anni, e poi rinnovato eventualmente. La Conferenza Episcopale Italiana ha stabilito, con una nota ad experimentum, la prassi per i nuovi ministeri ecclesiali stabiliti da Papa Francesco con i motu propri Spiritus Domini e Antiquum Ministerium.
Si tratta, si legge in un documento esplicativo diffuso dalla CEI, di una nota “per orientare la prassi concreta delle Chiese di rito latino che sono in Italia sui ministeri
istituiti del Lettore, dell’Accolito, del Catechista”, che viene approvata ad experimentum per il prossimo triennio, e definisce “identità e compiti dei ministeri istituiti”.
Cosa dice la nota? Lettore, l’Accolito e il Catechista vengono istituiti in modo
permanente e stabile. Il Lettore “proclama la Parola di Dio nell’assemblea liturgica, in primis nella celebrazione eucaristica” e “potrà avere un ruolo anche nelle diverse forme liturgiche di celebrazione della Parola, della liturgia delle Ore e nelle iniziative di (primo) annuncio”, ma è anche chiamato a “preparare l’assemblea ad ascoltare e i lettori a proclamare i brani biblici, anima momenti di preghiera e di meditazione (lectio divina) sui testi biblici, accompagna i fedeli e quanti sono in ricerca all’incontro vivo con la Parola”.