Roma , mercoledì, 13. luglio, 2022 10:00 (ACI Stampa).
Le "Madonnelle Romane" accompagnano da secoli cittadini di Roma e turisti lungo le vie della Capitale.
"O Madonnelle" romane dei secc. XIV-XX sono state raccolte e studiate in particolare nel libro "Madonnelle romane e religiosità popolare", edito da Romana Società Editrice, in occasione della mostra mariana in San Michele a Ripa Grande del 1991.
Oggi siamo con la Madonnella che rappresenta l'"Incoronazione della Vergine" a Via dei Coronari. Secondo il volume l'imponente tabernacolo, opera di Antonio da Sangallo il Giovane, con cornice in stucco tra due colonne corinzie, è sormontato da un elegante timpano cuspidato recante l'iscrizione INSTAURATA FUIT QUAM CERNIS PONTIS IMAGO.
L'affresco del 500 raffigura l'incoronazione della Vergine, tra nuvole angeli e cherubini, ed è opera del Perin del Vaga, allievo di Raffaello. Nelle facce laterali si intravedono i santi Antonio e Sebastiano.
L'importante edicola, detta "Immagine di Ponte" sostituisce una più antica immagine che ornava la casa di Vincio di Stefano Vincio già nel 1400. Nel 1523 il Vincio, che aveva avuto la casa in iso dal monastero di S. Silvestro in Capite, vendette i suoi diritti ad Alberto Serra, Cardinale di Monferrato e notaio della Camera Apostolica. Secondo il Vasari fu proprio Antonio da Sangallo a scegliere Perin del Vaga per farvi dipingere nell'interno della nicchia "a fresco" l'Imago Pontis.