Roma , martedì, 12. luglio, 2022 10:00 (ACI Stampa).
"O Madonnelle" romane dei secc. XIV-XX sono state raccolte e studiate in particolare nel libro "Madonnelle romane e religiosità popolare", edito da Romana Società Editrice, in occasione della mostra mariana in San Michele a Ripa Grande del 1991.
La via intitolata a Mario de' Fiori nel Rione Colonna è abbellita da un grande affresco barocco, di ignoto artista, con la figura dell'Immacolata Concezione, che occupa il vano cieco di una finestra rettangolare.
Secondo il volume, la Madonna a figura intera, a mani giunte, volge lo sguardo verso l'alto ed è attorniata da nubi e da testine angeliche. Secondo l'espressione del Parsi, "le vesti e l'azzurro manto che l'avvolgono fluttuano e palpitano al vento che l'investe e dal fondo aurato si diffonde sulla figura della Madonna una calda luminosità, che la idealizza in un alone di gloria".
Festoni di rose discendono dalla sommità della cornice. La mensola è sorretta da una testia d'angelo alata, da cui partono due cornucopie cariche di pomi, rami e fiori.
Ogni sera il proprietario della casa vicina accendeva un lume per devozione, ora restano solo dei fili spezzati.
Sempre secondo il volume l'immagine esposta alle intemperie ha molto perduto dell'originario splendore. Ai piedi dell'edicola una iscrizione scomparsa, di cui il Rufini porta il testo: "Muoveti a pietà d'un uomo rio, o regina del cielo, madre di Dio, gran conforto, voglio lo darti e dopo morto".
