Lione , venerdì, 1. luglio, 2022 10:00 (ACI Stampa).
Dopo il terremoto del Synodaler Weg tedesco, che ha messo in allarme persino un riformatore come il Cardinale Walter Kasper, arriva la tempesta della Chiesa di Francia. Nel documento di proposte dei gruppi di lavoro per il cammino sinodale voluto da Papa Francesco, ci sono proposte che puntano ad una rivoluzione nella Chiesa, dal matrimonio dei sacerdoti alla possibilità data alle donne di predicare a messa e anche di essere ordinate diaconi e preti, e persino sul governo della Chiesa.
Il testo è stato pubblicato il 15 giugno a Lione, al termine di una assemblea plenaria di due giorni convocata dai vescovi proprio per discutere delle proposte arrivate dalle tavole rotonde organizzate in Francia in vista del cammino sinodale.
Non che ci si sorprenda della richiesta di maggiore apertura e meno gerarchia. L’appello per una Chiesa inclusiva era avvenuto anche con la pubblicazione dei risultati della prima fase sinodale di Olanda, in cui si parlava anche di avere meno gerarchia e più coinvolgimento dei laici nella gestione delle cose di Chiesa, fossero uomini o donne, consacrati o meno. La Chiesa di Francia però è andata oltre, di fatto prendendo una deriva che era già cominciata con i vescovi di Germania e con il loro Cammino Sinodale che Papa Francesco segue con attenzione.
Anche questo asse teologico franco – tedesco non può essere considerato una novità. I teologi di Francia, Germania e Svizzera si incontrano regolarmente, e uno di questi incontri, una giornata di studio che si era tenuta all’Università Gregoriana alla vigilia delle sessioni del Sinodo 2015 sulla famiglia, era stato persino soprannominato dalla stampa come “sinodo ombra”.
Espressione colorita, forse non esatta, ma che testimoniava anche il timore per questo cambio di rotta promosso dai teologi ma anche dai vescovi presenti, a partire dal Cardinale Reinhard Marx e dall’arcivescovo Georges Pontier, al tempo presidenti delle loro Conferenze Episcopali.