Assisi , venerdì, 1. luglio, 2022 14:00 (ACI Stampa).
Inedita è la preghiera di Francesco d’Assisi presentata nel numero di ‘Frate Francesco. Rivista di cultura francescana’ (annata 88 dell’anno 2022, pp. 7-35 – Frate Francesco – rivista · Centro Culturale Aracoeli) da p. Aleksander Horowski, presidente dell’Istituto Storico dei Cappuccini e redattore di ‘Bibliographia Franciscana’ .
Dopo una dettagliata presentazione e prima dell’edizione del testo originale in latino, seguito dalla traduzione in italiano il ricercatore scrive: “Alla luce di questi elementi unitamente ai risultati delle fonti e del lessico dell’Oratio, possiamo considerare questa preghiera – fino alla prova contraria – come un testo di Francesco sufficientemente avvalorato”.
P. Aleksander Horowski ha sottolineto l’importanza della scoperta, soprattutto in questo periodo: “La scoperta, dopo tanti secoli, di un componimento inedito di san Francesco d’Assisi è una notizia importante dal punto di vista religioso e storico. Ma è anche emozionante perché di colpo siamo raggiunti dalla voce di Francesco che parla a noi di ‘pace’. Cosa ancora più preziosa oggi considerando il momento storico e gli sforzi che il papa, che porta il nome del santo, sta facendo per risparmiare al mondo un conflitto planetario e forse atomico”.
A lui abbiamo chiesto di spiegarci il valore di tale ‘scoperta’: “La scoperta, o piuttosto la riscoperta di questo testo (perché è stato individuato già nel 1974 e poi relegato tra gli scritti di dubbia paternità, senza essere stato pubblicato), ci fa capire soprattutto l’importanza della liturgia sia per la formazione culturale e teologica di san Francesco, sia per il suo modo di pregare. Per il santo assisiate, infatti, i testi liturgici (le antifone del breviario, le letture bibliche presenti nel Messale, le sequenze e gli inni) sono una fonte di ispirazione per comporre una preghiera personale e anche per pregare insieme con gli altri. Lo stesso fenomeno si osserva, per esempio, nell’Officio della Passione che Francesco compilò per la prima fraternità e che anche santa Chiara d’Assisi recitava ogni giorno, imparandolo a memoria”.
Come è avvenuta la scoperta di tale testo?