Città del Vaticano , lunedì, 20. giugno, 2022 12:30 (ACI Stampa).
Papa Francesco aveva detto di apprezzare in maniera particolare le opere musicali del patriarca ortodosso di Georgia Ilia II, al quale ha sempre destinato parole di stima. Una Ave Maria composta proprio dal Patriarca sarà eseguita dal Coro della Cattedrale della Santa Trinità di Tbilisi nella Basilica di San Pietro il 29 giugno. Ma il coro è in Italia per un qualcosa di ancora più eccezionale: un concerto speciale nella Cappella Sistina, il 26 giugno.
È una iniziativa nata nel seguito del dialogo ecumenico. Il 30 novembre 2019, Papa Francesco scrisse una lettera a Ilia II, proponendogli un incontro in Vaticano per celebrare i 40 anni dalla storica visita del patriarca nel 1980. Al tempo, il Patriarca Ilia era considerato il diplomatico più in vista al mondo nel chiedere l’indipendenza della Georgia, allora ancora sotto il giogo sovietico.
La proposta di Papa Francesco era quella di una celebrazione musicale che avrebbe visto la partecipazione del Coro Patriarcale della Cattedrale della Santa Trinità che avrebbe eseguito le composizioni del Patriarca, ma anche musica georgiana.
Il 18 dicembre 2019, l’arcivescovo José Avelino Bettencourt, nunzio apostolico, fu ricevuto dal Patriarca Ilia II insieme al vescovo Giuseppe Pasotto, amministratore della Amministrazione Apostolica del Caucaso dei Latini, e monsignor Giuseppe Laterza, ministro Consigliere della nunziatura Apostolica.
L’invito di Papa Francesco fu personalmente rinnovato dal Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, in un incontro con il Patriarca Ilia II il 29 dicembre 2019, nel corso della visita ufficiale del Cardinale in Georgia.