Città del Vaticano , lunedì, 20. giugno, 2022 9:00 (ACI Stampa).
Sono tre – il quinto, sesto e settimo – gli incontri mondiali delle famiglie che si svolgono durante il pontificato di Papa Benedetto XVI.
La prima volta per Papa Benedetto è a Valencia, dall’8 al 9 luglio 2006. E’ un incontro – esordiva il Pontefice - “nel quale si vuole celebrare il dono divino della famiglia. La famiglia è un bene necessario per i popoli, un fondamento indispensabile per la società ed un grande tesoro degli sposi durante tutta la loro vita. È un bene insostituibile per i figli che devono essere frutto dell'amore, della donazione totale e generosa dei genitori. Proclamare la verità integrale della famiglia, fondata nel matrimonio come Chiesa domestica e santuario della vita, è una grande responsabilità di tutti””.
“Questo incontro – aggiungeva Benedetto XVI - dà nuovo vigore per continuare ad annunciare il Vangelo della famiglia, riaffermare la sua validità ed identità basata nel matrimonio aperto al dono generoso della vita, e dove si accompagna ai figli nella sua crescita fisica e spirituale. In questo modo si rifiuta un edonismo molto impregnato che banalizza le relazioni umane e le svuota del suo genuino valore e della sua bellezza. Promuovere i valori del matrimonio non ostacola la gioia piena che l'uomo e la donna trovano nel loro mutuo amore. La fede e l'etica cristiana, dunque, non pretendono di soffocare l'amore, bensì renderlo più sano, forte e realmente libero”.
Il VI incontro mondiale si svolge a Città del Messico dal 17 al 18 gennaio 2009 e Benedetto XVI vi prende parte in collegamento video. “La famiglia – ribadiva il Papa - è un fondamento indispensabile per la società e per i popoli, e anche un bene insostituibile per i figli, degni di venire al mondo come un frutto dell'amore, del dono totale e generoso dei genitori. Come ha messo in evidenza Gesù onorando la Vergine Maria e san Giuseppe, la famiglia occupa un luogo fondamentale nell'educazione della persona. È una vera scuola di umanità e di valori perenni. Nessuno si è dato la vita da solo. Oggi più che mai si ha bisogno della testimonianza e dell'impegno pubblico di tutti i battezzati per riaffermare la dignità e il valore unico e insostituibile della famiglia fondata sul matrimonio fra un uomo e una donna e aperto alla vita, e anche della vita umana in tutte le sue fasi.”.
Il terzo e ultimo incontro mondiale che ha visto la partecipazione di Benedetto XVI si è svolto a Milano il 2-3 giugno 2012. Nella Messa al Parco di Bresso il Papa rivolgendosi agli sposi ribadiva che “nel vivere il matrimonio voi non vi donate qualche cosa o qualche attività, ma la vita intera. E il vostro amore è fecondo innanzitutto per voi stessi, perché desiderate e realizzate il bene l’uno dell’altro, sperimentando la gioia del ricevere e del dare. E’ fecondo poi nella procreazione, generosa e responsabile, dei figli, nella cura premurosa per essi e nell’educazione attenta e sapiente. E’ fecondo infine per la società, perché il vissuto familiare è la prima e insostituibile scuola delle virtù sociali, come il rispetto delle persone, la gratuità, la fiducia, la responsabilità, la solidarietà, la cooperazione”.