Non ho temuto per la mia vita, pensavo a come salvare i miei parrocchiani. Ho esortato le persone a spostarsi nella sacrestia. Alcuni dei parrocchiani sono fuggiti da lì. Non potevo correre perché ero circondato da bambini, mentre alcuni adulti si aggrappavano a me. Li ho protetti proprio come una gallina protegge i suoi pulcini. Ho sentito le voci dei miei parrocchiani: “Padre, ti prego, salvaci!”. Ho sentito tre o quattro esplosioni, una dopo l'altra. L'intero attacco è stato ben pianificato ed è durato circa 20-25 minuti.
Cosa è successo dopo?
Ci è stato detto che gli aggressori se ne erano andati. Siamo usciti dalla sacrestia e ho visto che alcuni parrocchiani erano morti, mentre molti erano feriti. Ho implorato le persone di portare i nostri fratelli e sorelle feriti in ospedale. Ho iniziato a trasferire alcuni dei feriti all'ospedale di St. Louis e al Federal Medical Center. Abbiamo lasciato i cadaveri in chiesa, mentre cercavamo di salvare i feriti.
Lo Stato di Ondo finora è stato pacifico, soprattutto rispetto alla Nigeria settentrionale e alla Middle Belt, nonostante alcune tensioni tra i pastori Fulani e gli agricoltori cristiani. Come si spiega questo improvviso scoppio di violenza?
Abbiamo sentito che gruppi militanti stanno mobilitando persone nel sud-ovest e in altre parti del Paese. Non possiamo accertare la tribù, la razza o il gruppo a cui appartengano gli aggressori. Anche mentre era in corso l'attacco, alcuni li hanno visti, ma non sono riusciti a identificarli perché non parlavano. Durante la Messa alcuni degli aggressori si sono travestiti da parrocchiani.
Quali sono le maggiori esigenze in questo momento?
Abbiamo bisogno di sostegno materiale e finanziario per la cura delle vittime e dei opravvissuti. Abbiamo anche bisogno di una strategia di sicurezza. Il personale di sicurezza e la polizia nelle vicinanze non sono intervenuti in nostro soccorso, anche se l'attacco è durato 20 minuti e quattro ordigni sono esplosi.
Dopo un'esperienza come questa, le persone si sentiranno al sicuro tornando in chiesa?
La paura è entrata nella mente di alcuni parrocchiani. Tenendo presente questo, siamo determinati a mantenerli forti nella fede e a confortarli. Nel mio incontro con i parrocchiani non ho visto una perdita di fede, ma un rafforzamento. Sono pronti e disposti a rimanere saldi.
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