Città del Vaticano , mercoledì, 15. giugno, 2022 9:17 (ACI Stampa).
I vecchi hanno tanto da darci e tanto da insegnarci dice Papa Francesco e prosegue la catechesi sulla vecchiaia con tanti riferimenti personali all'udienza generale del mercoledì e torna si temi che gli sono particolarmente cari come il dialogo tra giovani e anziani.
Piazza San Pietro assolata non particolarmente affollata come sempre in questo periodo prima della ferie. Il tema proposto dal Papa “Il lieto servizio della fede che si apprende nella gratitudine”, di fatto la malattia: "la malattia del vecchio sembra affrettare la morte e comunque diminuire quel tempo da vivere che già consideriamo ormai breve. Si insinua il dubbio che non ci riprenderemo, che “questa volta sarà l’ultima che mi ammalo…” dice il Papa.
E ricorda Gesù che guarisce la suocera di San Pietro, "Gesù non visita da solo quell’anziana donna malata, ci va insieme ai discepoli. È la comunità cristiana che deve prendersi cura degli anziani: parenti e amici".
E Poi il Papa spiega la tenerezza di Dio e la gratitudine: " la salvezza si annuncia o, meglio, si comunica attraverso l’attenzione a quella persona malata; e la fede di quella donna risplende nella gratitudine per la tenerezza di Dio che si è chinata su di lei. Se la prima lezione l’ha data Gesù, la seconda ce la dà l’anziana donna, che “si alzò e si mise a servirli”. Anche da anziani si può, anzi, si deve servire la comunità".
E per questo "se gli anziani, invece di essere scartati e congedati dalla scena degli eventi che segnano la vita della comunità, fossero messi al centro dell’attenzione collettiva, sarebbero incoraggiati ad esercitare il prezioso ministero della gratitudine nei confronti di Dio, che non dimentica nessuno".