Roma , venerdì, 10. giugno, 2022 18:00 (ACI Stampa).
Il tramonto è passato, la notte cala, tra il 12 e il 13 giugno, anno del Signore 1231. Un mesto corteo si muove da Camposampiero, un piccolo borgo alle porte di Padova, la città ricca e potente. Un carro trainato da buoi trasporta un piccolo, grande uomo, ormai moribondo, logorato dai patimenti e da una vita di sacrificio. Si tratta di Antonio, un frate francescano già venerato come santo, che possiede doni straordinari e tra tutti quello di predicare in un modo tale che pure i pesci sono usciti dalle onde del mare per ascoltarlo…
Ora affronta il suo ultimo viaggio, un cammino che, a differenza dei molti percorsi a piedi, deve affrontare disteso su un carro, la sua breve vita volge al termine e lui ha espresso l’ultimo desiderio: quello di poter morire a Padova, la città che lo ha accolto e amato. E il suo desiderio è stato esaudito.
Il Transito è entrato a far parte della tradizione e migliaia di persone lo hanno seguito nei decenni. Una festa di popolo, di fede e di storia. Poi due anni di silenzio, di sospensione, dovuti alla pandemia, e oggi, alla vigilia della celebrazione della festa di Sant’Antonio, amato in tutto il mondo, si ritorna a mettere in scena il corteo e pellegrinaggio che nel cuore della notte tra il 12 e il 13 giugno percorre le stesse strade percorse da chi accompagnava Antonio verso il suo transito da questa terra alla patria celeste.
Questo percorso ci rimanda ai molti cammini che si snodano lungo l’Italia sulle orme dei viaggi del Santo. E alla vigilia della sua festa, vogliamo segnalare alcune letture che rievocano la sua vita e la sua missione. Ecco allora da segnalare "Il cammino di Sant’Antonio" una edizione illustrata, della famosa collana I Meridiani, in cui si illustra il Cammino di Sant'Antonio, che collega i principali luoghi italiani dove è stata accertata presenza del santo di Padova, dai santuari antoniani di Camposampiero, nel Veneto, fino a quello della Verna in Toscana, percorrendo l'Emilia-Romagna e gli Appennini in 22 tappe, per un totale, non trascurabile, di 430 km. La prima parte del percorso è detta anche "Ultimo cammino", il famoso Transito, che coincide appunto con la strada che Sant'Antonio morente percorse, su un carro trainato da buoi, per soddisfare il desiderio di concludere la propria esistenza in convento a Padova. Il tragitto, per lo più pianeggiante fino a Bologna e caratterizzato da dislivelli fino a La Verna, attraversa diversi parchi naturali e zone protette. Un ulteriore stimolo a decidere di affrontare questa vera e propria esperienza “sul campo”, o meglio sulla strada.
Il tema del pellegrinaggio si trasforma in percorso interiore, di preghiera. Il libro "Preghiamo con Sant’Antonio di Padova",dedicato a tutti coloro che si avvicinano alla figura del santo di Padova per imparare l’amore per Gesù e che desiderano camminare per le sue vie. Riflessioni e preghiere nate anche in occasione della Peregrinatio sarda delle reliquie del santo del 2022. Antonio di Padova ha profondamente segnato la vita della Chiesa per il suo attaccamento alla Parola, per la sua vicinanza profonda e colma di amore alla gente, al popolo – ricordiamo, fra le molte iniziative, il suo impegno per superare la terribile consuetudine di imprigionare i debitori insolventi - per la fedeltà alla Chiesa.