Bruxelles , venerdì, 10. giugno, 2022 12:30 (ACI Stampa).
Tra il 2019 e il 2022, 53 chiese sono state vandalizzate a Bruxelles. Nello stesso periodo è stata attaccata una sola moschea. Una disparità di numeri che rende evidente che, nella capitale del Paese dalla secolarizzazione galoppante, sono i cristiani il gruppo che viene più messo sotto attacco.
La questione è stata portata all’attenzione del Primo Ministro belga Rudi Vervoort da Dominiek Loottens, leader del gruppo Vlaams Belang nel Parlamento di Bruxelles.
Secondo Lootens,”queste cifre rivelano qualcosa che purtroppo si preferisce tacere, ovvero che una parte della popolazione di Bruxelles odia il nostro patrimonio culturale e spirituale, probabilmente per motivi religiosi, e mette addirittura in atto questo odio”.
La richiesta al governo è stata quella di comunicare l’entità dei danni agli edifici religiosi. Nel triennio 2019 – 2022, oltre alle 53 chiese, sono statti attaccati anche dodici cimiteri, due abbazie e un monastero.
"Il fatto che una sola moschea sia stata danneggiata nello stesso periodo, mentre 53 chiese sono state danneggiate, dimostra una discriminazione nei confronti del cattolicesimo", ha sottolineato il senatore Bob De Brabandere, capo del Vlaams Belang a Bruxelles.