Marrakech , venerdì, 3. giugno, 2022 16:00 (ACI Stampa).
C’erano quindici monaci benedettini, nel monastero di Cristo Re di Tioumliline, che accolse la prima confraternita cattolica in Marocco, nel 1952. Poi, il monastero è andato in rovina, è finito abbandonato, e ora c’è una fondazione, Mémoire pour l’Avenir (Memorie per l’Avvenire) che sta lavorando per ricostruirne la memoria.
Così, lo scorso 14 maggio, l’antico monastero di Cristo Re è stato protagonista di una cerimonia di inaugurazione dell’ “Itinerario memoriale di Tioumliline”.
L’itinerario nasce nel quadro del programma Dakira, finanzato dall’Agenzia USA per lo Sviluppo (USAID) in partenariato con il Consiglio Prefetturale di Meknés, proprietario del sito, l’associazione dei genitori del Liceo Tarik Ibn Zyad d’Azrou, il parco nazionale di Ifrane e le imprese locali che si impegnano nella regione di Ifrane.
Ma cosa è l’itinerario memoriale? Consiste nell’installare una segnaletica della memoria sul sito, illustrata con foto d’epoca, citazioni e spiegazioni, in modo che i visitatori prendano conoscenza della storia del sito e degli “Incontri internazionali” che lì si sono tenuti.
Secondo i promotori dell’iniziativa, questa è solo una prima tappa nel processo di riabilitazione del sito in modo che resti visibile, ne sia preservata la memoria e si continui a trasmettere il suo messaggio di apertura alle prossime generazioni.