Tripoli , mercoledì, 18. febbraio, 2015 12:17 (ACI Stampa).
Da mesi ormai l’opinione pubblica convive con lo stillicidio di notizie che arrivano dal Medio Oriente. E in particolare dalla Siria e dal Nord dell’Iraq dove i miliziani jihadisti dello Stato Islamico stanno compiendo i loro massacri, non risparmiando nessuno. Cristiani compresi.
Le milizie del Califfato hanno raggiunto anche il Nord Africa, arrivando apertamente a minacciare Roma, simbolo e culla della Cristinianità.
Dalle coste libiche le minacce e le violenze sono quotidiane. Ma i cristiani del luogo, esposti come veri e propri bersagli, continuano a vivere la loro vita e a testimoniare con la parola e con le opere la loro fede.
A confermarlo è l’Amministratore Apostolico di Tripoli, Monsignor Giovanni Innocenzo Martinelli, che tenta di gettare acqua sul fuoco.
‘La situazione – ci racconta a metà febbraio il prelato – è calma, non c'è niente di straordinario. Assolutamente tutto normale. La vita scorre nella forma ordinaria. Non si nota niente di particolare’.