Padova , mercoledì, 1. giugno, 2022 13:00 (ACI Stampa).
Inizia oggi la Tredicina solenne del Santo, un momento di preghiera e di preparazione per giungere alla Festa di Sant’Antonio. Ma perché si chiama Tredicina? E perché dura 13 giorni?
Sant’Antonio fu l’unico Santo ad essere proclamato tale a nemmeno un anno dalla sua morte, avvenuta il 13 giugno 1231. Infatti il 30 maggio del 1232 venne consegnata a Spoleto, alle Autorità civili ed ecclesiastiche padovane presenti, la Bolla Pontificia per la canonizzazione di frate Antonio. Dal giorno successivo ci furono quindi 13 giorni per tornare a Padova e preparare la solenne festa di Antonio divenuto Santo. Ecco quindi perché si dice Tredicina e perché questi sono giorni importantissimi per i fedeli e per i pellegrini.
La Tredicina quindi inizia già il 31 maggio con il Pellegrinaggio delle Arciconfraternite e le Associazioni della Basilica accompagnate quest'anno da Livio Corazza, Vescovo di Forlì- Bertinoro a Padova per rievocare la prima predicazione di frate Antonio avvenuta proprio a Forlì nel 1222.
Ai fedeli e pellegrini che verranno a venerare la Tomba e le Sacre Reliquie custodite nella Cappella del Tesoro, una suggestiva sorpresa: oggi mercoledì 1 giugno, nella Cappella delle Reliquie viene inaugurata la mostra: “Con Gesù tra le braccia”, che esporrà, fino al 9 ottobre prossimo, la cosiddetta 'Tavola di Camposampiero' un dipinto di Antonio da Murano eseguito nel 1486 ricordato dagli scrittori dell’Ottocento nella cella della Visione nella chiesa di San Giovanni Battista – detta anche di Sant’Antonio – a Camposampiero, che raffigura il Santo sullo sfondo di un paesaggio. Dalla metà dell’Ottocento si riporta la tradizione che identifica questa tavola con quella su cui il Santo era solito riposarsi, anche se non sono note le precise motivazioni per cui nel 1486 si decise di apporvi una pittura.
In occasione del restauro di questo dipinto viene ora allestita questa «ostensione» di alcuni altri oggetti che hanno accompagnato il Santo nelle ultime ore della sua vita: il suo Saio, la Pietra usata come guanciale e il Cilicio.